Corriere dello Sport

Mercato: non solo Sensi o Dorsch

- Di Francesco Gensini

Un difensore (Zappacosta), un regista (Sensi, alternativ­a Dorsch) e un attaccante (Zaccagni): preso Nico Gonzalez con l’accelerazi­one necessaria per portare a Firenze l’acquisto più costoso della storia del club viola, la Fiorentina ha questi obiettivi per completare il programma di mercato messo insieme nei punti (quattro) salienti, ma ovviamente c’è tutto un contorno nemmeno così contorno che dipende dalle cessioni che saranno fatte. Anzi, le cessioni diventano prioritari­e e non a caso su obiettivi e programma è stato premuto il tasto “pausa”: se ne riparlerà con l’ingresso di denaro fresco nelle casse e alla fine del ritiro di Moena, che a sua volta avrà il non secondario compito di permettere a Vincenzo Italiano di fare tutte le valutazion­i e (anche) da quelle impostare la fase dinamica delle trattative.

CAMBIOADES­TRA. Questo non vuol dire che la Fiorentina rimanga passiva. Ad esempio, la questione che riguarda il difensore è duplice: da una parte l’esterno destro se Lirola se ne va, dall’altra il centrale se arriva l’offerta ritenuta idonea per Milenkovic (sopra i venticinqu­e milioni). Più facile che si sblocchi la prima operazione in tempi relativame­nte brevi: defilato l’Olympique Marsiglia che al termine del prestito è sparito dai radar degli uomini di mercato di Commisso, sullo spagnolo è invece molto forte l’interesse dell’Atalanta che di solito inquadra, mira e “centra”. Con Lirola verso Bergamo, quindi, la Fiorentina stringerà su Zappacosta

del Chelsea che è già stato prescelto come destinatar­io della fascia destra.

RICAVI E COSTI. Per il regista e l’altro attaccante tornerà utile la vendita di Kouame, uno dei sei calciatori insieme a Pezzella, Martinez Quarta, Nico Gonzalez, Pulgar e Castrovill­i a non essere comunque presente in Val di Fassa, nel suo contesto per l’impegno con l’Olimpica della Costa d’Avorio a Tokyo. Piace all’Anderlecht e piace al Torino, perché è un vecchio pallino del presidente Cairo e in più in granata adesso c’è Juric che lo conosce bene e lo voleva già a Verona l’anno scorso. I quindici milioni (circa) ricavati dal costo del cartellino di Kouame serviranno intanto alla Fiorentina per fare cassa e mettersi a caccia degli altri due obiettivi di massima: Sensi è in cima alla lista alle preferenze di gran lunga per il ruolo di regista (a seguire Dorsch del Gent) e con l’Inter stanno provando a studiare la formula adatta per il trasferime­nto, mentre per completare il tridente con Vlahovic e Nico Gonzalez un nome individuat­o è quello di Zaccagni del Verona. Tutto con i tempi dovuti, poi se qualcuno soddisfa la richiesta per Milenkovic, se qualcuno chiede Duncan concretame­nte e magari nuovi se strada facendo, si aprirà un altro mercato. Ma solo allora.

Prosegue la caccia ai calciatori che il club ha individuat­o insieme a Italiano

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