Travolta l’Olanda: le regine d’Europa sono italiane
Campionesse d'Europa per la 12ª volta nella storia (la seconda consecutiva). L'Italia del softball si presenta così ai Giochi di Tokyo. Una cavalcata trionfale per la squadra guidata dal manager Federico Pizzolini. Ben 11 vittorie su 11, l'ultima in finale contro l'eterna rivale, l'Olanda, schiantata con il punteggio di 9-5 sul diamante di Castions di Strada (Friuli Venezia-Giulia). Il modo migliore per onorare il ricordo dell'ex ct Enrico Obletter, l'artefice della qualificazione alle Olimpiadi, scomparso a febbraio a causa del Covid.
FINALE. Avvio in salita per le italiane (tre punti subiti nel primo inning, una rarità visto che ne era stato incassato solo uno nelle prime dieci partite), capaci però di ribaltare l'inerzia della gara con grande personalità. Andrea Howard scrive sei sulla casella dei fuoricampo personali, ma soprattutto sui punti dell’Italia nel torneo, con un missile al centro da due punti.
Dopo l’ingresso in pedana di Ginger De Weert, è Erika Piancastelli ad alzare il suo sesto home run dell’Europeo, portando l’Italia sull'8-3. L’Olanda risente del contraccolpo psicologico, prova a contenere i danni, ma il match si conclude su un meritato 9-5 in favore delle azzurre.
TOKYO. Neanche il tempo di festeggiare, che è già il momento di pensare ai Giochi. Sarà proprio il softball a inaugurare le Olimpiadi (per la prima volta dal 1996 la partita di debutto non sarà di calcio), perché in Giappone il softball è uno sport di primaria importanza e il governo ha deciso di inviare questo simbolico messaggio di ripartenza.
Le azzurre scenderanno in campo mercoledì 21 luglio (ore 5 del mattino in Italia) contro gli Stati Uniti (una delle due favorite per la vittoria finale con Giappone, Australia, Messico e Canada), subito dopo la sfida d'apertura tra giapponesi e australiane. L'Italia punta a onorare la promessa fatta due anni fa a Malagò: tornare a casa da Sendai (sede del ritiro nipponico) con una medaglia.
CONVOCAZIONI. Ieri Pizzolini ha comunicato le convocazioni: Ilaria Cacciamani (lanciatrice e esterno), Emily Patricia Carosone (interno e dp), Elisa Cecchetti (catcher e esterno), Greta Cecchetti (lanciatrice), Amanda Lynn Fama (interno), Andrea Marie Filler (interno), Marta Gasparotto (catcher e interno), Andrea Howard (interno e esterno), Giulia Metaxia Koutsoyanopoulos (prima base), Alexia Lacatena (lanciatrice), Giulia Longhi (interno), Fabrizia Marrone (esterno), Erika Piancastelli (catcher e esterno), Beatrice Ricchi (esterno). Al gruppo di 14 qui elencato, a partire dal 19 luglio, si aggregherà anche Laura Vigna.
Decisiva la prova della Howard. E ora i Giochi: esordio contro gli Usa