Corriere dello Sport

Bologna due arrivi in difesa

La partenza di Tomiyasu innescherà il ricambio nel reparto arretrato Ecco cosa chiede Sinisa Mihajlovic ha dato il sì a Theate ma verrà inserito gradualmen­te Vuole subito Lyanco o Benatia

- di Claudio Beneforti

Medhi Benatia, svincolato, o Lyanco Evangelist­a se Urbano Cairo deciderà di abbassare notevolmen­te le proprie pretese, più il giovane belga dell’Ostenda Arthur Theate, classe ‘2000: ecco, nei pensieri di Sinisa Mihajlovic due su tre di questi difensori dovrebbero essere aggiunti ad Adama Soumaoro e Kevin Bonifazi, che già stanno lavorando a Casteldebo­le. In pratica, tre saranno i titolari, con Theate (importante investimen­to per il domani) subito alle loro spalle. E ancora: come quarti e quinti saranno da scegliere due tra Luis Binks, classe 2001, Omar Khailoti, sempre classe 2001 ed Ebenezer Annan, classe 2002. E’ evidente che nel caso in cui dovesse restare Nehuen Paz, almeno a due di questi ragazzi il Bologna troverebbe una sistemazio­ne per consentire a entrambi i di giocare con una certa continuità. E per quanto riguarda la difesa il discorso è questo: dovranno essere di nuovo ceduti Stefano Denswil, Paz e Gabriele Corbo, poi dovrà lasciare Bologna anche Gary Medel. E questo non dovrebbe essere un problema, perché è vero che il cileno non rientra più nei piani di Sinisa ma è altrettant­o vero che lo stesso Medel vuole togliere le tende da Casteldebo­le.

TOMI VICINO ALL’ADDIO. Tuttavia c’è un’altra condizione che dovrà essere considerat­a, quella che il Bologna dovrà fare almeno un’operazione in uscita per poter fare un’operazione in entrata. E alla luce del fatto che Mihajlovic vorrebbe avere a disposizio­ne prima possibile almeno un altro difensore per lavorare già nel corso del ritiro di Pinzolo sulla difesa in tutte e due le fasi del gioco, la conseguenz­a è questa: la speranza a questo punto è che Walter Sabatini e Riccardo Bigon riescano a trovare la quadratura del cerchio con Fabio Paratici per il trasferime­nto di Takehiro Tomiyasu al Tottenham. Nel senso, che prima Tomiyasu lascerà il Bologna e prima il Bologna potrà vestire di rossoblù un altro difensore. Non lo dicono, ma gli stessi capi rossoblù ritengono che l’operazione Tomiyasu-Tottenham sia molto calda, primo perché tutte e due le società vogliono fortemente farla, secondo perché il difensore giapponese ha già dato la benedizion­e al suo sbarco a Londra (e c’è addirittur­a chi assicura che avrebbe già raggiunto l’intesa anche sulla durata del contratto e sui numeri dell’ingaggio), terzo perché tra le parti resta da definire l’entità dei bonus e non la parte fissa, che sarà di 20 milioni.

BENATIA E THEATE PIÙ DI LYANCO. Di Lyanco abbiamo già detto: che per Mihajlovic continui a essere una prima scelta è sicuro, ma al

stesso per il Bologna resta una montagna da scalare. Ecco il motivo per il quale le soluzioni più costruttiv­e almeno a oggi sono quelle relative a Benatia e a Theate. Il marocchino con cittadinan­za francese può arrivare a Bologna a zero euro, ma dovrebbe ridursi l’ingaggio richiesto: 2 milioni di euro. Poi arriviamo a questo giovane difensore belga di piede sinistro cresciuto nello Standard Liegi, esploso nell’Ostenda e seguito da mesi da Bigon e Marco Di Vaio: il suo club di appartenen­za, anche per l’interesse dimostrato nei suoi confronti sia dalla Premier League che dal Bundesliga, chiede 7 milioni più 1 di bonus, il Bologna non vuole andare oltre i 6.

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GETTY Mehdi Benatia, 34 anni, Mihajlovic lo chiede in alternativ­a a Lyanco

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