Corriere dello Sport

Fari su Tripaldell­i, Guth e Celia La Spal ha bisogno di innesti

Organico da snellire ulteriorme­nte ma c’è da rifare l’ossatura della squadra. Ieri niente amichevole

- Di Roberto Barbacci

L’annuncio della firma del preliminar­e di vendita della Spal, pronta a passare entro la metà di agosto nelle mani di Joe Tacopina, non ha preso di sorpresa nessuno. Eppure è il segnale che a Ferrara era atteso, perché rappresent­a una sorta di nuovo inizio anche per ciò che dovrà far rima con mercato. Quello spallino, sin qui, ha raccontato poco o nulla: l’arrivo in prestito dall’Atalanta di Emmanuel Latte Lath (22) è l’unica operazione portata a termine in entrata, mentre in uscita la necessità sin da subito è stata quella di sfoltire l’organico e alleggerir­e il monte stipendi, motivo per cui Valoti è stato ceduto al Monza e Berisha al Torino (oltre a Bonifazi, che era rientrato dal prestito all’Udinese prima di salpare alla volta di Bologna).

Va da sé che di tagli, almeno nelle intenzioni dell’attuale dirigenza, ne sono previsti altri a stretto giro di posta, benché trovare acquirenti di questi tempi non è impresa semplice. Ma per Federico Di Francesco, Federico Viviani e pure per capitan Francesco Vicari (che a detta di alcuni potrebbe essere scambiato con Marco Modolo del Venezia: la voce serpeggia, ma di conferme per ora se ne sono avute poche al riguardo) la prospettiv­a è quella di cercare una soluzione che possa andar bene a tutti, e al contempo alleggerir­e il monte stipendi biancoazzu­rro.

LARGO AI GIOVANI. Ci sono almeno tre profili giovani accostati alla Spal, e destinati a breve a trovare conferma. Di Alessandro Tripaldell­i (22) in arrivo dal Cagliari si sa praticamen­te tutto da giorni, col placet dell’ex tecnico Semplici. Con l’Atalanta c’è in piedi un’altra operazione, quella legata al difensore brasiliano ma di origine tedesca Rodrigo Guth (21), visto all’opera nello scorso torneo cadetto a Pescara. E il fine settimana è servito anche per intavolare il discorso legato al possibile arrivo a Ferrara di Raffaele Celia (22), laterale mancino di proprietà del Sassuolo, che andrebbe di fatto a sostituire quel Marco Sala che proprio dal Sassuolo era arrivato lo scorso anno, ma che quest’anno pare destinato a finire altrove.

Chiaro però che in casa spallina l’attenzione si sposti rapidament­e sugli eventuali big che il mercato dovrà portare, specie ora che la trattativa per la cessione del club è entrata definitiva­mente nel vivo. Da rifare c’è praticamen­te un’intera ossatura, dal portiere ad almeno un paio di difensori, da un centrocamp­ista (più un laterale) a un altro paio di attaccanti. Per Zamunerl, insomma, il grosso del lavoro è ancora a venire. Ieri intanto a Mezzana, saltato il test con i dilettanti del Val di Sole, doppia seduta e mini triangolar­e pomeridian­o con tutti gli effettivi a disposizio­ne. Clotet lascerà la domenica libera alla squadra, eredità di una settimana di lavoro già bella intensa.

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CIAMILLO Alessandro Tripaldell­i

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