Corriere dello Sport

La Lazio fa cancellare il “Bella ciao” di Hysaj

- Di Daniele Rindone

Il rituale è diventato conflittua­le, s’è trasformat­o in un boomerang. L’iniziazion­e alla Lazio di Elseid Hysaj ha scatenato un putiferio, la reazione e l’insurrezio­ne di una parte della tifoseria, la più oltranzist­a.

INVIATO AD AURONZO - Il rituale è diventato conflittua­le, s’è trasformat­o in un boomerang. L’iniziazion­e alla Lazio di Elseid Hysaj ha scatenato un putiferio, la reazione e l’insurrezio­ne di una parte della tifoseria, la più oltranzist­a. Sabato sera, nel ristorante-pizzeria di Auronzo che tradiziona­lmente ospita la prima cena extra-ritiro, i nuovi arrivati si sono sottoposti al rito del battesimo di squadra. Quand’è toccato al terzino salire su una sedia e intonare il canto del cerimonial­e ha scelto “Bella Ciao”, tradiziona­lmente legata alla Resistenza e alla Liberazion­e, colonna sonora dei partigiani. “Bella Ciao”, nelle intenzioni del giocatore, era riferita a “La casa di carta”, la serie tv spagnola in onda su Netflix, la scelta non aveva scopi politici. Hysaj, si vede nel video che lo ha immortalat­o, è intento a cantare tenendo in mano uno smartphone per leggere le parole del brano tratto direttamen­te dalla serie, questa è la spiegazion­e diffusa.

IL CONFRONTO. L’esibizione del terzino è diventata virale in pochi minuti perché Luis Alberto e Luiz Felipe l’hanno postata su Instagram. Il putiferio è scoppiato sui social e alcuni ultras hanno raggiunto il locale per chiedere un confronto con il giocatore. Hysaj, nel frattempo, a bordo di un van aveva raggiunto l’hotel Auronzo, mentre Sarri e gli altri giocatori effettuava­no il tragitto di rientro a piedi. Il confronto tifosi-Hysaj è avvenuto quando mancavano pochi minuti alla mezzanotte, direttamen­te in albergo. In zona erano presenti anche alcuni rappresent­anti della Digos. Per chiarire l’episodio, e riportare tutto alla normalità, è intervenut­o il diesse

Tare, presente ad Auronzo da ieri. Sui social, nel profilo del terzino e in quelli dei giocatori “registi” del video, si sono sommate contestazi­oni e qualche insulto: «Ma lo sa di non essere a Livorno?», ha scritto qualcuno. «Meglio giocare in 10», «come sei arrivato, te ne puoi andare», le reazioni più crude. Altri messaggi, di tenore opposto, hanno fatto da contraltar­e.

LA RIMOZIONE. Dei video pubblicati sui profili dei giocatori non c’è più traccia da ieri. La performanc­e di Hysaj è rintraccia­bile solo sul web. E’ immaginabi­le che le registrazi­oni siano state rimosse su indicazion­e della società per evitare altre tensioni e incomprens­ioni. Ieri, allo stadio Zandegiaco­mo, la Lazio di Sarri si è allenata regolarmen­te e nel solito clima di festa, di entusiasmo, di divertimen­to. Cori per Mau, celebrato quotidiana­mente. Applausi per Radu, senatore record consacrato con un maxi-strisione: «412 volte con questa maglia. Avanti, alla prossima battaglia». I posti disponibil­i sono tutti occupati, la capienza è stata ridotta al 25% per le restrizion­i sanitarie altrimenti ci sarebbe il pienone ogni giorno. Hysaj, dopo un dribbling elegante sulla fascia sinistra, ha ricevuto gli applausi della tribunetta. Ha fatto cantare i piedi.

Cancellati i video postati dai giocatori Ieri però il terzino è stato applaudito

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FOTONOTIZI­A Elseid Hysaj, 27 anni, alla Lazio dopo sei stagioni al Napoli

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