Corriere dello Sport

Ancora Carles Perez, poi Kumbulla

- Di Jacopo Aliprandi

Buona anche la seconda amichevole per la nuova Roma di José Mourinho. Dopo il modesto Montecatin­i, i gialloross­i ieri pomeriggio hanno alzato il coefficien­te di difficoltà affrontand­o ieri la Ternana (con gli ex Frascatore e Ferrante) battuta 2-0. Mourinho in una Trigoria blindata ha voluto analizzare il lavoro atletico e tattico portato avanti in questi primi dodici giorni di ritiro estivo sfidando il club neopromoss­o in Serie B, controllan­do soprattutt­o la risposta dei suoi giocatori sulle nuove strategie dettate dallo Special One: il pressing, l’aggression­e alta sul portatore avversario, il movimento in campo della squadra (con e senza palla), con particolar­e attenzione sui due mediani che saranno importanti­ssimi nella manovra gialloross­a.

ANCORA CARLES PEREZ. Un gol per tempo contro la formazione di Cristiano Lucarelli. Al 10’ di gioco ha sbloccato la gara Carles Perez, partito per la seconda volta titolare a destra dopo il test con il Montecatin­i (con il quale aveva aperto proprio lui le marcature). Ottimo recupero di palla sulla trequarti di Diawara che poi ha servito in area lo spagnolo per un bel gol con un pallonetto. Con lui nei primi 45 minuti di gioco Fuzato tra i pali, Karsdorp, Mancini, Smalling e Tripi (adattato a sinistra visto il forfait di Calafiori per un problema alla caviglia). A centrocamp­o Diawara-Villar, con appunto Carles Perez, Zalewski e Mkhitaryan alle spalle di Borja Mayoral.

INTENSITÀ E PRESSING. Confermato il 4-2-3-1, il modulo con il quale Mourinho comincerà la stagione. La squadra come negli allenament­i ha giocato ad alta intensità e con il baricentro molto alto, provando soprattutt­o le verticaliz­zazioni verso gli esterni e i movimenti dei trequartis­ti a tagliare all’interno del campo. Il tecnico ha chiesto soprattutt­o il pressing alto sui portatori di palla avversari per non far ripartire il gioco, proprio per questo il giovane Zalewski è stato ripreso da alcuni compagni in campo per non aver aggredito un difensore dopo aver perso il pallone. Durante il cooling break Borja Mayoral ha aiutato il ragazzo spiegandog­li alcuni movimenti da fare sulla trequarti. Villar ha giocato il primo tempo indossando la numero 8, presa al posto del 14 che utilizzava la scorsa stagione. Assenti Pellegrini, Veretout, Calafiori e Feratovic.

DZEKO CAPITANO. Il raddoppio è arrivato al 53’ con un bel gol di Kumbulla di testa. Il difensore albanese è entrato nella ripresa insieme agli altri giocatori che erano in panchina, compreso Edin Dzeko vero protagonis­ta dei secondi 45 minuti. Il bosniaco è sempre stato nel vivo dell’azione, ha sfiorato il gol in tre occasioni (ottima una palla in verticale di Zaniolo per l’incursione del centravant­i) ma soprattutt­o è tornato a indossare quella fascia da capitano che gli mancava dal derby del 15 gennaio scorso. Novanta minuti per Mkhitaryan, anche lui in grande spolvero e applaudito da Mourinho. La Roma sta crescendo, mercoledì prossimo un nuovo impegno ma lontano da Trigoria: i gialloross­i voleranno al Nereo Rocco per affrontare la Triestina.

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GETTY IMAGES Carles Perez mette a segno il primo gol della squadra gialloross­a

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