Cagliari, Pavoletti già scalpita
L’infortunio al ginocchio è ormai alle spalle, la punta torna ad allenarsi con i compagni
«Un anno fa abbiamo fatto schifo: speriamo di soffrire meno». Semplici gli sta costruendo un modulo su misura, forse un test a fine ritiro
Sta già fremendo per rientrare, Pavoletti prende la rincorsa e vuole mettersi in pari coi compagni. Settimana in salita, quella appena conclusa, mentre i compagni si spartivano i gol nel primo test. Il ginocchio un po' gonfio di Leo suggeriva cautela all'interno di un'estate che gli ha tolto anche la Nazionale. La sua stella polare era l'azzurro: a un certo punto suonava come un diritto acquisito a suon di gol. Sembrano tempi lontanissimi, ma Pavo non ha mai perso il vizio. E nemmeno il tasso di decisività. Prima di dover resettare tutto, complici infortuni e una stagione tormentata. Trascorsa sempre col dovere di pilotare il Cagliari con i gol, pochi ma buoni. Ha indicato la strada, ieri dal palco, alla presentazione della squadra. Sincero e diretto: «Abbiamo fatto un bel miracolo l’anno scorso, speriamo di soffrire meno. Ci vuole poco, perché l’anno scorso abbiamo fatto proprio schifo».
DI NUOVO IN GRUPPO. Adesso Semplici gli costruisce un modulo su misura. Oggi tornerà ad allenarsi con i compagni, sul campo di Pejo, mettendo nel mirino l'amichevole di fine-ritiro: il secondo impegno del Cagliari sarà a Vicenza, sabato. Lì si potrà fare sul serio. Meglio procedere per gradi, senza forzare il recupero a oltre un mese dall'inizio del campionato. Pavoletti ha imparato anche a gestirsi.
GERARCHIE. Non per niente, queste settimane in altura servono a svelare le molte sfaccettature del Cagliari. Che non verrà sballottato dagli sviluppi del mercato, ma qualcosa l'estate potrà di certo mescolare. Come ad esempio i piani di un attacco che poggia sulle garanzie di Joao Pedro. Il rebus Simeone rischia infatti di allungarsi fino ad agosto inoltrato. Il Cholito non è un tipo che si fa spaventare dalle gerarchie, al netto di un mercato che potrebbe allontanarlo dalla Sardegna. Se Pavoletti sta bene, però, il posto è suo. Del resto Semplici ne ha fatto l'attaccante titolare, da quando è subentrato a Di Francesco.
CARICA DEI TIFOSI. E Pavo riparte carico, sostenuto anche dal calore dei tifosi rossoblu presenti a Pejo. E da quel soddisfacente dato relativo ai gol di testa, che lo mette ai vertici del calcio europeo perché in questo Pavoletti ha davvero pochi rivali. Da una stagione scalognata è riuscito a trarre questo, solo quattro gol ma tutti decisivi. Soprattutto nel finale, quando la salvezza del Cagliari era una strada strettissima. Ha visto tutti i compagni di reparto andare a segno, Pavo, due giorni fa nell'amichevole in quota: guardare soltanto, non fa per lui. Anche se si tratta solo di una parentesi ai margini. Gli sgradevoli precedenti di Pavoletti, con i vari inconvenienti fisici, non c'entrano. Sta rientrando a pieno regime, dopo qualche giorno di allenamenti in palestra.
RIPRESA A PEJO. Tutto questo, mentre l'attacco del Cagliari prova - nell'insieme - a lasciare risposte convincenti. Al di là del test, monotematico per ovvi motivi, contro il Real Vicenza. Un modo per cambiare ritmo alla prima fase di lavoro, fatta di doppie sedute quotidiane a Pejo. Sarà così anche oggi, dopo la domenica di riposo concessa da Semplici. Che ieri, peraltro, ha festeggiato i suoi 54 anni. Una ricorrenza condivisa con i tifosi del Cagliari in Val di Sole, durante la presentazione della squadra.