Guerra di divieti tra Francia e Gran Bretagna
In Spagna, Portogallo, Austria e Grecia ritorna il coprifuoco
Nuove strette per chi viaggia in Francia e in Regno Unito. Parigi ha stabilito che servirà un test negativo fatto il giorno precedente per chi vorrà entrare nel Paese provenendo da Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Cipro e Portogallo, mentre Londra ha richiesto ai cittadini in arrivo dalla Francia di restare 10 giorni in quarantena, anche se vaccinati. Da oggi nel Regno Unito verranno allentate ulteriormente le misure anti-contagio e per regolare gli accessi dagli altri Paesi il governo britannico ha disposto di un sistema a semaforo: per i Paesi della lista arancione (tra cui è presente anche l’Italia) non sarà più richiesto di trascorrere 10 giorni in quarantena a chi è stato completamente vaccinato, ma per la Francia si è deciso di mantenere questa precauzione. Il motivo? La variante Beta (ex sudafricana). Che non sarebbe molto contagiosa come la Delta ma che sarebbe più resistente ai vaccini. Per ora, però, è la Delta a spaventare l’Europa. Le situazioni più difficili sono in Spagna, Portogallo, Austria e Grecia, dove sono rimasti bloccati anche numerosi italiani in vacanza dopo lo scoppio di focolai di Coronavirus. I governi di questi Paesi stanno reintroducendo alcune misure restrittive, dalla chiusura dei locali al coprifuoco (dalle 23 alle 5) fino all’obbligo di mascherina. Tutti provvedimenti da tenere presenti soprattutto per chi ha pianificato le prossime vacanze estive all’estero. Attenzione al Brasile (in un giorno 868 morti da Covid), alla Russia (25.018 nuovi contagi e 764 morti in un giorno), all’Indonesia (1.205 decessi e 54mila casi in 24 ore). Terza ondata in Tunisia e in Marocco. Anche nel nostro Paese diversi focolai in luoghi di villeggiatura. A Pantelleria una ventina di nuovi contagi: per lo più adolescenti, quasi tutti non ancora vaccinati. Gela è entrata nella fascia di restrizioni più severe. A Riccione, un gruppo di giovani è risultato positivo. Un focolaio a Gallipoli, causa movida. Contagi ad Ostia tra i frequentatori di un locale sulla spiaggia. Sardegna a rischio zona gialla.
IN ITALIA. Nelle ultime ventiquattro ore in Italia sono stati registrati 3.127 nuovi contagi di coronavirus (ieri erano 3.121). I decessi dell’ultima giornata sono invece stati 3 (ieri 13), per un totale di 127.867 morti dallo scoppio della pandemia. I test effettuati ieri sono 165.269. Il totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia sale, così, a 4.287.458. Il tasso di positività sale all’1,9% (più 0,6%). Gli attualmente positivi salgono a 46.113. In maggioranza in isolamento domiciliare (44.821), poi vi sono ancora 1.136 ricoverati con sintomi (più 25 rispetto al giorno prima) e 156 (ieri 3 nuovi ingressi) in terapia intensiva. I guariti totali sono 4.113.478, 501 nell’ultimo giorno. La Regione con più casi giornalieri è ancora il Lazio (471 nuovi contagi). Vaccinazioni: 61.305.410 dosi somministrate, doppia dose a 26.932.443 persone, pari al 49,87% della popolazione over 12 anni.
NEL MONDO. Nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 514.501 per un totale di 190.607.749. I morti sono 7.653 per un totale di 4.095.911 vittime dall’inizio dell’epidemia.
STATI UNITI. Dove i no vax sono di più, contagi aumentati del 400% in un mese.
GRAN BRETAGNA. Sono 48.170 i nuovi contagiati in 24 ore. I morti sono stati 25 (52 il giorno precedente). I totali dall’inizio della pandemia sono 5.455.598 contagiati e 128.985 morti. E dal 19 luglio via a tutte le restrizioni.