Ronaldo: Decido io
Con un post ambiguo tiene in sospeso la Juve, Icardi ci crede
CR7 annuncia su Facebook: «È il giorno della scelta» Atteso a Torino per il 25 luglio ma c’è il piano B
Un post enigmatico scatena le ipotesi ma una cosa è certa: Ronaldo ha capito che la Juve non può più aspettarlo
Ci siamo, il momento della scelta è arrivato. Ora lo lascia intendere anche il protagonista più atteso dell’estate juventina. A modo suo, naturalmente, con un post criptico che in molti hanno associato al suo futuro. La domenica di Ronaldo è balzata agli onori della cronaca grazie ad un messaggio su Instagram che ha creato non poca suspense tra gli oltre 315 milioni di follower. «Il giorno della decisione» è la frase che accompagna uno scatto che ritrae Cristiano, elegantissimo nel suo completo blu elettrico, accanto ad una delle sue amatissime fuoriserie.
Immediatamente è iniziata la corsa a scoprire il significato. Che si tratti semplicemente di questioni di automobili o di marketing? E se, invece, lì si nascondesse proprio un indizio calcistico? Chissà. Certo è che siamo davvero arrivati al bivio: dentro o fuori, ancora Juve o addio. E CR7, giocando sui social, aggiunge un po’ di pepe alla querelle che si trascina ormai da mesi e fa crescere l’attesa dei tifosi.
Il limite, in ogni caso, è già all’orizzonte. Perché il 25 luglio arriva al termine di questa settimana. E domenica prossima è il giorno stabilito dalla Juve per la convocazione del fenomeno in ritiro dopo le vacanze post Europeo. Ronaldo si sta rilassando a Maiorca con famiglia e amici; pochi giorni e poi si deve ripresentare alla Continassa, dove Max Allegri lo attende per costruire il rilancio bianconero.
STORIA. Andrà davvero così? La storia tra Cristiano e la Juve potrebbe anche essere vicina agli ultimi capitoli, dopo una stagione difficile dal punto di vista dei risultati, in cui verso la fine il fenomeno è apparso un po’ distante dal resto del gruppo. Ronaldo non si è mai pronunciato chiaramente sul suo futuro: dopo la vittoria della Coppa Italia e la conquista del quarto posto in campionato si è tuffato anima e cuore negli Europei. Si è concentrato soltanto sul Portogallo e sul difendere il titolo continentale conquistato cinque anni fa. Il bis non è riuscito ma Cris è comunque riuscito ad essere capocannoniere del torneo e a eguagliare l’iraniano Ali Daei come goleador di tutti i tempi con le Nazionali. Soltanto in un’occasione ha sfiorato il tema di ciò che sarà a livello di club: «Qualsiasi cosa succederà sarà il meglio per me» ha detto alla vigilia dell’esordio nella manifestazione. Il valzer delle ipotesi è proseguito, analizzando ogni rumor, interpretando ogni minimo segnale proveniente dal pianeta del fenomeno o che semplicemente lo riguardasse. Di segnali di addio da Ronaldo, in ogni caso, alla Continassa non ne sono arrivati, come hanno testimoniato prima il direttore dell’area tecnica Federico Cherubini, e poi il vicepresidente, Pavel Nedved. E ogni giorno che passa senza novità avvicina sempre di più CR7 alla Juve. «Non ho la sfera di cristallo…» aveva aggiunto però lo stesso Cherubini a inizio luglio, come a dire che lo scenario sarebbe potuto cambiare in caso di offerte. È vero, se Jorge Mendes si presentasse con una proposta convincente, alla Continassa non alzerebbero le barricate. Naturalmente, più per i benefici economici che tecnici.
All’orizzonte però non c’è nulla di concreto: l’unico sbocco possibile resta il Paris Saint-Germain, il solo club che potrebbe accontentare CR7 sia dal punto di vista tecnico sia sul fronte dello stipendio. Soprattutto se Mbappé dovesse prendere la strada del Real Madrid. Ma con che tempistiche? La Juve non può più aspettare a lungo. Il momento della scelta è arrivato.