Da Demiral a Pjaca, il piano dei tagli
- Oggi alla Continassa, domani chissà. Nel gruppo ristrettissimo, causa vacanze post Nazionali, a disposizione di Allegri in questi primi giorni di ritiro ci sono alcune posizioni in bilico. Sono coloro che sono tornati dai prestiti e che sono in cerca di una nuova chance con la Juve ma che potrebbero non rientrare più nel progetto tecnico. Agli ordini di Max ci sono pure protagonisti già in rosa lo scorso anno che possono essere sacrificati. In entrambi in casi l’obiettivo è chiaro: abbassare il monte ingaggi e finanziare il mercato. Tra coloro che nella passata stagione hanno giocato con altri colori c’è Rugani, reduce da una doppia esperienza tra Rennes e Cagliari, che potrebbe avere un’occasione e completare il reparto centrali in caso di addio di Demiral. Il turco oggi tornerà ad allenarsi, primo a ripresentarsi al lavoro tra coloro che hanno disputato gli Europei, ma la sua permanenza non è certa. Merih gradirebbe giocare con maggiore continuità e, considerata anche l’età (classe ’98) è uno di quelli che hanno mercato. Se arrivasse una proposta interessante, sui 30-40 milioni, ovvero dell’ordine di grandezza di quelle rifiutate in passato, questa volta potrebbe davvero partire, anche nel nome di una plusvalenza. De Sciglio ha fatto bene al Lione in Ligue 1 e ora attende di capire il suo futuro: il ritorno di Allegri potrebbe favorirlo, visto che era stato proprio Max a portarlo in bianconero nel 2017. Una occasione potrebbero averla Luca Pellegrini, come vice di Alex Sandro a sinistra, e Perin: come il terzino, pure il portiere ha concluso il prestito al Genoa e potrebbe restare come vice Szczesny (atteso in settimana dalle vacanze). In assenza di offerte per una cessione a titolo definitivo, Mattia sarà il secondo del polacco. In uscita c’è invece Marko Pjaca, anche lui in rossoblù nella scorsa stagione: il croato piace al Torino. Chi in bianconero è esploso lo scorso anno è Gianluca Frabotta: 17 presenze con Andrea Pirlo. Sul terzino cresciuto dalla Under 23 c’è forte l’Atalanta, che vorrebbe farne l’alternativa a Gosens. E poi c’è Ramsey. Il gallese, atteso lunedì 26 alla Continassa, ha deluso, specie nell’ultima stagione. Durante gli Europei, Aaron non ha fatto mistero di non essere soddisfatto e di voler cercare una soluzione alternativa per il futuro. Il problema è l’ingaggio da 7 milioni netti all’anno che frena i potenziali acquirenti.
IN CAMPO. La squadra, intanto, ha ripreso la preparazione. Doppio allenamento pure ieri: al mattino, il programma è stato incentrato su esercitazioni atletiche e tecniche, basate principalmente sulla fase difensiva. Nel pomeriggio, i bianconeri si sono allenati in palestra. Sabato 24, inoltre, dovrebbe esserci la prima amichevole per la squadra di Allegri: l’avversario è ancora da definire, visto che non è stato possibile organizzare la sfida con il Milan.
Perin e Pellegrini possono restare Frabotta e Ramsey pronti a partire