SPRINT ZANIOLO CLASSE E MUSCOLI PER LA NUOVA ROMA
A Trigoria si è rivisto tutto il suo talento: la grande partenza lascia ben sperare Ha aumentato la massa magra di quattro chili e ha mostrato di essere vicino al top: brillante, determinato, vuole prendersi il futuro, sia in giallorosso che con l’Italia
Resettato, riprogrammato, riequilibrato. Nicolò Zaniolo è tornato al calcio per non mollarlo più. In questi duri mesi di convalescenza ha sistemato il fisico per minimizzare il rischio di nuovi infortuni: all’inizio del ritiro della Roma si è presentato con 4 chili in più, che sono tutti di massa magra. In altre parole non è ingrassato ma si è irrobustito, specialmente sulla parte superiore del corpo. E’ asciutto ed esplosivo come prima ma secondo le previsioni del professor Bisciotti, che insieme allo staff della Roma lo ha accompagnato nella parte conclusiva della riabilitazione, adesso è più pronto a sopportare le sollecitazioni e lo stress agonistici.
PREVENZIONE. Prima del doppio incidente al ginocchio, che è costato due dolorose operazioni e due stagioni rovinate, Zaniolo aveva le gambe di una Ferrari sotto al busto di una Mercedes. Di conseguenza le sue fasce muscolari non erano sufficientemente bilanciate. Adesso questo “problema” è stato risolto attraverso una dieta attenta, un lavoro in palestra ben orchestrato, la giusta pazienza nel preparare il rientro. I risultati in parte già si vedono: nei due tempi giocati contro Montecatini e Ternana, Nicolò è sembrato già all’altezza dei compagni per brillantezza atletica e ritmo. Anzi, per certi versi è anche più avanti perché ha cominciato ad allenarsi una settimana prima degli altri, da solo a Trigoria, rinunciando quasi in toto alle vacanze.
SPINTA. Non è stato facile arrivare fino a questo punto. Dopo l’infortunio di Amsterdam, a settembre, Zaniolo temeva addirittura che la sua carriera potesse interrompersi. Ma la paura e lo scoramento sono durati pochi giorni. Da quando ha scelcupero di operarsi in Austria dal professor Fink, cambiando protocollo rispetto all’intervento precedente effettuato nella clinica romana Villa Stuart dal professor Mariani, Zaniolo si è concentrato esclusivamente sul recompleto. Per un po’ ha sperato di tornare in tempo per l’Europeo, che il Covid aveva rinviato di un anno, ma con il passare delle settimane si è lasciato convincere a non forzare, ricordando l’esperienza del 2020, in cui la comprensibile frenesia lo aveva tradito. A quel punto, d’accordo con la Roma, ha preferito fermarsi ai box fino al termine della stagione, proprio per essere sicuro di guarire del tutto.
FEELING. L’incontro Special ha fatto il resto. Subito dopo essere stato annunciato come nuovo allenatore, Mourinho lo ha contattato usando queste parole: «Conto su di te, aiutami a vincere». E nei fatti ha dimostrato di puntare forte sul suo risveto
Mou ci ha puntato subito: «Aiutami a vincere». E ora lo gestisce con calma
Ora il fisico appare più “equilibrato” Il Mondiale 2022 uno stimolo in più
glio: nel secondo tempo contro il Montecatini gli ha consegnato la fascia di capitano, simbolo di stima e di fiducia. Il gesto è stato ovviamente apprezzato e può cementare un legame che sarà determinante per i successi della Roma.
SPENSIERATEZZA. Ovviamente per valutarne l’impatto sulla squadra occorre attendere almeno un mese, e quindi le partite vere. Non è possibile immaginare una crescita uniforme, senza qualche intoppo tecnico.
Lo stesso Mourinho, nell’interesse collettivo, per il momento lo sta maneggiando con cautela per evitare sovraccarichi. Ma le ginocchia operate sono a posto. L’umore di Zaniolo pure, al netto delle delicate vicende private di cui potete leggere accanto. Nel lavoro Nicolò è diventato un robot costruito per raggiungere il top. In fondo dopo un Europeo c’è sempre un Mondiale all’orizzonte. E a 22 anni è più facile dimenticare le brutte avventure.