Milan: Dalot e Bakayoko per l’album dei doppioni
Giroud l’alter ego di Ibra, Calabria e Kessie aspettano ancora un vice All’undici titolare manca solo l’erede di Calhanoglu: servirà tempo
La strategia rossonera è chiara: garantire a Pioli due pedine per ruolo e costruire una rosa in grado di affrontare campionato e Champions
Un doppio Milan per campionato e Champions. Dopo il secondo posto nello scorso torneo e il conseguente ritorno nell’Europa che conta dopo ben 7 stagioni, diventa inevitabile alzare l’asticella. Il Diavolo, insomma, dovrà confermarsi competitivo sia per la vetta della classifica di Serie A, ma anche evitare di fare la semplice comparsa in Champions, al netto di un sorteggio che, per forza di cose, e per usare un eufemismo, sarà complicato. In questo senso, l’esperienza dell’anno scorso è senza dubbio servita. La banda rossonera, infatti, è stata tartassata, quasi senza soluzione di continuità, dagli infortuni. Per lunghi mesi è riuscita a convivere con la situazione, arrivando addirittura a trovare forze e risorse insperate, tanto da laurearsi campione d’inverno. Poi, però, è arrivata l’inevitabile frenata. Che ha rischiato perfino di compromettere tutto, visto che gli uomini di Pioli si sono giocati (alla grande) il pass Champions proprio all’ultima giornata.
VUOTO DA COPRIRE. Logico, insomma, correre ai ripari, così da evitare di ritrovarsi nelle stesse condizioni. Il risultato è che in questa prima fase del mercato, Maldini e Massara hanno aggiunto un unico titolare: quel Maignan, primo innesto in assoluto, arrivato per coprire l’addio di Donnarumma. L’altro vuoto nell’undici base, quello lasciato da Calhanoglu, invece, è ancora scoperto. Ed è probabile, alla luce dell’importanza del ruolo, che la dirigenza rossonera si prenda tutto il tempo necessario per “coprirlo”. Nessuna incertezza, invece, nella scelta di esercitare il diritto di riscatto per Tomori: 28 milioni ben spesi.
ALTER-EGO FONDAMENTALE. Come conseguenza, quindi, è stata data priorità a sistemare la squadra dei rincalzi. E, in questo senso, anche se l’ufficialità è stata data solo qualche giorno fa, il tassello più significativo è stato il vice-Ibra. Il Diavolo aveva scelto da tempo Giroud: è stato solo necessario attendere il tempo di trovare un’intesa con il Chelsea, come noto un osso duro in fase di trattativa. Significa che ora lo svedese potrà recuperare con calma dai suoi acciacchi, quello al ginocchio sinistro che lo sta ancora tenendo ai box, e quelli che eventualmente verranno. Magari non sarà così agevole convincerlo, ma nella prossima stagione, talvolta, Ibrahimovic si potrà anche riposare…
QUANTI RITORNI. Il terzo volto nuovo, ad oggi, è quello di Ballo-Tourè, ovvero il back-up di Theo Hernandez. Si tratta di un profilo tutto da scoprire, ma su suo conto garantisce il reparto scouting rossonero. Per il resto si è preferito confermare, o richiamare. E’ accaduto con Tonali, con qualche fatica in più, tenuto conto anche delle visioni differenti tra area tecnica e proprietà, ed è appena successo con Brahim Diaz. Entrambi hanno avuto una stagione di apprendistato: significa che la prossima dovrà essere quella del salto di qualità.
ANCORA 5 COLPI. E allora cosa manca? Beh, a parte il trequartista titolare, anche Calabria aspetta la sua alternativa. E l’idea sarebbe quella di riportare a Milanello Dalot. Anche se, in casa, ci sarebbe comunque il jolly Kalulu. A centrocampo, invece, occorre un “quarto” uomo. E anche in questo caso non viene escluso un ritorno, seppure dopo due stagioni: Bakayoko, altrimenti si valuta Kamara del Marsiglia. Nell’ottica di aumentare le risorse dell’organico, nei piani di Maldini e Massara ci sono anche un esterno destro di maggiore qualità rispetto a Saelemaekers e un terzo centravanti – Kaio Jorge il preferito - da far crescere alle spalle di Ibra e Giroud, nel momento in cui verrà trovata una sistemazione a Colombo. Dipenderà anche dalle uscite, però: quelle dei vari Conti, Caldara, Hauge. Mentre restano in bilico Krunic e Pobega.
L’alternativa per il centrocampo resta Kamara del Marsiglia
Tra gli obiettivi un esterno destro e una terza punta: Kaio Jorge il preferito