BOLOGNA, CONTA SOLO CHE ARNAUTOVIC ARRIVI

Accordo strategico e fronte unico con gli agenti dell’attaccante per piegare la resistenza dello Shanghai

L’intero governo del Bologna e lo stesso Sinisa Mihjalovic si rendono conto di poter correre il rischio di dover giocare con Musa Barrow o con Siydney Van Hooijdonk prima punta addirittura le prime due giornate di campionato, ma almeno fino a quando sapranno che Marko Arnautovic è dalla loro parte ecco che lo aspetteranno.

ANCHE AD AGOSTO. Sì, avete capito bene, anche se l’attaccante austriaco dovesse arrivare solo a fine agosto. La notizia è che domenica Danijel Arnautovic e Tiziano Pasquali, agenti di Marko, hanno lasciato il Grand Hotel Bulgari di Milano per rientrare a Vienna, e la spiegazione della loro partenza dall’Italia è facilmente leggibile: a meno di ripensamenti da parte dello Shanghai la trattativa sarà lunga, e i due la porteranno avanti dall’Austria attraverso i loro legali. Per quanto riguarda il Bologna va detto che quotidianamente Riccardo Bigon e Marco Di Vaio stanno parlando con Kia Joorabchian, che è l’agente incaricato dal club cinese di trattare l’eventuale addio dallo Shanghai dell’attaccante austriaco. E chi conosce Kia, uomo d’affari legato al calcio di origine iraniana, sa bene come sia un osso duro da affrontare in qualsiasi circostanza. E questo è il motivo per il quale lo stesso Bologna sta entrando nell’ordine di idee che l’operazione Arnautovic potrebbe arrivare anche a fine agosto, quando per forza dovrà esserci la resa dei conti.

BOLOGNA E MARKO UN FRONTE UNICO. Certo, sarebbe stato meglio se Arnautovic fosse già a

Pinzolo, ma, a questo punto, pazienza se ci sarà da attenderlo ancora per qualche settimana: l’unica cosa che conta per il Bologna è che arrivi. In queste ultime ore Walter Sabatini, Bigon e Di Vaio hanno parlato a lungo sia con Marko Arnautovic che con Danijel, ripromettendosi di fare un fronte unico fino al termine del mercato per consentire allo stesso Marko di vestire la maglia del Bologna.

LA TELEFONATA DI SINISA. E pare che anche Sinisa abbia parlato di nuovo al telefono con l’attaccante austriaco, che sarebbe il primo a essere molto dispiaciuto per questo ritardo. Morale: Arnautovic continuerà ad allenarsi seguendo la tabella di lavoro che gli ha preparato Massimiliano Marchesi, con la speranza che la svolta non sia troppo lontana. C’è di più: l’attaccante avrebbe fatto sapere anche al club cinese che nel suo futuro ci sarebbe solo il Bologna e che sarebbe pronto a rifiutare tutti gli altri eventuali trasferimenti a squadre disposte magari anche a monetizzare il suo arrivo. Per il quale, di contro, la società rossoblù è pronta a versare un milione, non di più, anche a costo poi di poter perdere il calciatore.

THEATE E BENATIA IN STAND BY. Intanto anche il resto del mercato in entrata del Bologna è in stand by, perché all’atto pratico prima di poter comprare il governo rossoblù dovrebbe vendere Takehiro Tomiyasu. Che è vicino al Tottenham, è vero, ma per il momento Fabio Paratici non è disposto ad arrivare ai 25 milioni di euro tra parte fissa e bonus pretesi dal club rossoblù. Il che sta bloccando anche l’operazione relativa ad Arthur Theate, difensore centrale di piede sinistro, classe ‘2000, per il quale l’Ostenda sta chiedendo 7,5 milioni, compresi i bonus (in Belgio scrivono che ci sarebbe già l’accordo tra Bologna e calciatore). Medhi Benatia? Sinisa lo vorrebbe per aggiungere spessore, mestiere e personalità alla propria difesa, ma solo dopo le eventuali cessioni di Stefano Denswil, Nehuen Paz e Gary Medel il club rossoblù potrà fare il possibile per chiuderlo. Per finire due annotazioni. La prima: in caso di cessione di Tomiyasu, Sabatini, Bigon e Di Vaio garantiranno a Sinisa un nuovo esterno destro. La seconda: se Andrea Poli si legherà all’Antalyaspor non è escluso che il Bologna possa mettere a disposizione di Miha un nuovo centrocampista, ma a oggi le priorità sono altre.

Il centravanti dirà ai cinesi che accetterà una sola cessione: ai rossoblù