Brancaccio lotta e perde Vitalia strega Palermo
PALERMO
Il sogno spezzato di Nuria Brancaccio, che all'esordio in un main draw della Wta, cede solo in volata dopo aver vinto il primo set; le ansie della campionessa 2019, Jill Teichmann, il cui tennis delicato e fantasioso sembra funzionare meno di qualche tempo fa; l'eleganza di miss Diatchenko, la russa che a 30 anni ha vinto molto poco, ma conquista gli spettatori con la sua bellezza e un rovescio che almeno ieri valeva il prezzo del biglietto. Fotografie della prima giornata dei 32.simi Palermo Ladies Open, comunque un torneo d'eccellenza, nonostante i cambiamenti imposti dalle concomitanti Olimpiadi.
BRANCACCIO. Classe 2000, numero 405 del ranking, la ragazza di origine campane (che ha un fratelo, Raul, anche lui tenis professionista) ha coltivato a lungo la speranza di passare il primo turno contro la romena Cristian, numero 159 del mondo e dunque davanti a lei di oltre 250 posti. Ma dopo il primo parziale chiuso 6-2 ha subìto la reazione della avversaria; ha retto fino al 4 pari del set decisivo in una partita caratterizzata da tanti drop shot reciproci, non tutti azzeccati. Ma il suo giudizio finale è comunque positivo: «Ho perso una partita molto lottata - ha spiegato Nuria alla fine - in cui ho avuto le mie occasioni e da cui avrò tanto da imparare. Mi è mancato l'essere più decisa nei momenti importanti ma credo di stare crescendo anche mentalmente rispetto alle qualificazioni disputate a Roma e Parma contro avversarie molto forti. Ho abusato forse del back in qualche occasione ma mi serve per variare e rompere il gioco».
VITALIA E JILL. Confinata in un campo laterale con un delizioso completino nero, poco a poco ha conquistato le attenzioni di tutti. Vitalia Diatchenko, per la prima volta a Palermo, è una top model del tennis che però merita attenzione anche per i colpi che gioca. Discontinua ma capace 3 anni fa di giungere al terzo turno di Wimbledon battendo Sharapova e Kenin, viaggia attorno alla 150ª posizione del ranking ma ieri contro l'austriaca Grabher ha mostrato tempra, vincendo in rimonta il primo set e strappando coi denti il tie break del secondo. Agli ottavi avrà la francese Dodin, numero 6 del seeding. La numero 3 Teichmann, invece, che aveva incantato Mondello due anni fa battendo in finale la Bertens, fatica a ritrovare quella leggerezza: ieri ha rischiato di uscire al primo turno con la qualificata spagnola Bassols Ribera, cavandosela alla fine con esperienza.
PROGRAMMA. Oggi tocca alle altre promesse azzurre che cercano gloria sulla terra rossa del Country Club di Palermo. Lucia Bronzetti, dopo l'exploit di Losanna, trova subito la quotata bulgara Tomova, che l'anno scorso appena arrivata in Sicilia fu l'unica trovata positiva al Covid e non poté disputare il torneo. Una testa di serie, l'australiana Sharma, anche per l'altra beneficiata da wild card Lucrezia Stefanini, 252 delle classifiche. In serata in campo la favorita numero 1, l'americana Danielle Collins, presente nonostante il problema alla spalla che l'aveva costretta al ritiro sabato nella semifinale di Budapest. E attenzione anche al debutto di Olga Danilovic, 20enne promessa serba, figlia dello straordinario campione di basket Predrag.
La bella Diatchenko vola al secondo turno Avanti Teichmann (vincitrice nel 2019)