Ciro e Sarri telefonate d’intesa
Immobile ha parlato col tecnico ed è pronto a tuffarsi nella nuova Lazio modellata sul 4-3-3
Tutti gli chiedono la stessa cosa: torna! Ciro Immobile, il faraone della Lazio, campione d’Europa, Scarpa d’Oro ancora in carica, dopo l’ultimo impero conquistato tornerà in squadra il 31 luglio, tra una settimana e un giorno. Quassù, tra le montagne di Auronzo, più di qualcuno lo ama, più di qualcuno l’aspetta. Sarri è tra questi, l’avrebbe abbracciato volentieri subito dopo l’Europeo e la parata di Roma per inserirlo immediatamente in cima al 4-3-3, non è stato possibile. Ciro è andato in vacanza a Ibiza con la famiglia, il riposo spetta anche a lui. Si è sentito spesso con Mau, sfrutterà il ritrovo fissato a Formello il 31, e il ritiro di Marienfeld (2-7 agosto), per recuperare le lezioni di sarrismo perse, per tuffarsi nella nuova Lazio fiammeggiante, offensiva, spericolata.
IL RAPPORTO. Sarri e Immobile si sono già confrontati telefonicamente, fin da giugno. Il tecnico ha chiamato gran parte dei big e ha mantenuto i rapporti nelle settimane in cui si sono disputati gli Europei, anche oltre. Mau parlò di Ciro durante la conferenza stampa di presentazione, lo caricò, gli inviò i complimenti e messaggi d’intesa: «Immobile all’Italia fa mancare poco, la partecipazione difensiva è di buon livello, anche quella offensiva. Come succede nella vita di questi ragazzi che vivono di gol, a volte fanno centro, altre meno. Ciò che ho visto di Ciro mi lascia tranquillo, a me sta bene. Nelle squadre che ho allenato gli attaccanti hanno sempre segnato tanto». Nella Lazio di oggi, non serve ricordarlo, mancano Immobile e Acerbi, due colonne. Sarri, per Ciro, sta preparando un attacco esplosivo, non più a due punte, a forma di tridente. Ai suoi fianchi avrà Felipe Anderson e un’altra ala di valore, avranno il compito di innescarlo. Ma toccherà anche a Immobile garantire i suoi servigi e non solo i gol. Nel palleggio modello Sarriball il centravanti s’abbassa per favorire il gioco di sponda con il regista, le mezzali e gli attaccanti esterni, a ciclo continuo. In porta spesso si arriva palleggiando, giocando di prima, al massimo con due tocchi. Sarri è un maestro, appena avrà Ciro in squadra lavorerà affinché il 4-3-3, un modulo che in Nazionale l’ha fatto tribolare, sia a sua misura. Ha fatto esplodere Higuain, riuscirà ad innescare Immobile.
IL RELAX. Ciro si sta rilassando a Ibiza insieme a Insigne, hanno condiviso la vacanza post-Europeo con le famiglie. E subito sono scattate le suggestioni di mercato legate a Lorenzinho. La Lazio s’è affrettata a smentirle, è un nome fuori dai parametri ancora di più in quest’estate bloccata dai vincoli legati all’indice di liquidità. La Lazio la sua star ce l’ha ed è Immobile: ha ricominciato ad allenarsi, si sottopone ad intense corse sul tapis roulant, segue le tabelle di marcia inviategli da Sarri e dai preparatori atletici. Ha scalato la vetta dell’Europa un anno dopo la conquista dello scettro di cannoniere europeo. Il suo trampolino di lancio è la Lazio e da lei tornerà per puntare nuovi traguardi, nuove vittorie. «Dalle strade di una piccola cittadina in provincia di Napoli al tetto d’Europa. Quando devi sognare fallo in grande, a volte si avvera tutto quello che desideri con tutto te stesso», è il post che Ciro ha firmato dopo la notte di Wembley. Manca poco al suo grande ritorno, al primo abbraccio con Sarri, ai primi gol. Preparate il Red Carpet.
Il giocatore sarà a Formello a fine mese, partirà per il ritiro in Germania
In vacanza a Ibiza (insieme a Insigne) ha già ricominciato ad allenarsi