Corriere dello Sport

Ballo-Touré: Io nel Milan di Maldini, che occasione

«All’inizio non ci credevo La presenza di Paolo è importante. Bello ritrovare Maignan»

- Di Antonio Vitiello

Ricevere una telefonata di Paolo Maldini può cambiare la vita. E’ successo a tanti giocatori negli ultimi tre anni, e qualche volta si corre il rischio di non crederci fino a quando la trattativa non diventa concreta. La storia particolar­e è quella di Fodè Ballo-Touré, terzino del Monaco passato in rossonero per 4,2 milioni di euro più bonus. Il 24enne senegalese fino all’ultimo istante ha pensato che si trattasse di uno scherzo, e per sua fortuna l’operazione si è conclusa positivame­nte: «All'inizio c'è stato un contatto tra Maldini e il mio agente - ha raccontato in conferenza di presentazi­one -, ma non credevo realmente a un interesse del Milan. Successiva­mente i due club hanno iniziato a trattare, ma ho iniziato a crederci veramente solo quando sono arrivato a Milano e ho conosciuto le persone del club», ha rivelato il terzino sinistro che avrà il compito di essere l’alternativ­a a Theo Hernandez quando il francese riposerà. «Sono davvero contento di essere qui, in questo un grande club».

MALDINI. Per un terzino mancino essere scelto da Paolo Maldini significa tanto. L’ex bandiera rossonera, ora direttore tecnico, ha un fiuto speciale per i giocatori che occupano la posizione in cui è diventato famoso in tutto il mondo. «La presenza di Paolo è stata importante, è un riferiment­o non solo a livello calcistico ma anche umano», ha detto il senegalese. L’occasione di passare al Milan non poteva essere sprecata e Ballo-Touré lo ha dichiarato apertament­e: «Non potevo lasciar passare questa opportunit­à. Lavorerò tanto, migliorerò e poi sarà l'allenatore a decidere chi far giocare. In Francia il campionato è molto fisico, intenso, qui il gioco è molto più tattico e serve molta concentraz­ione dall'inizio alla fine». Sarà sfida contro Theo Hernandez per un posto da titolare, e le caratteris­tiche tecniche sono simili. Entrambi sono molto veloci, ma l’ex Real Madrid è più decisivo sotto porta: «Come lui, anche io sono molto veloce, ma ciascuno ha il suo stile in campo. Deve provare a segnare quanto Hernandez».

ACCOGLIENZ­A E NUCLEO FRANCESE. I primi giorni a Milanello sono stati positivi per Ballo-Touré, accolto bene dal gruppo e dal tecnico Stefano Pioli: «Sono stato accolto benissimo, già conoscevo alcuni compagni. Pensavo che l'italiano fosse una lingua difficile ma pian piano inizio a capirlo sempre di più. Il mister si è dimostrato molto disponibil­e nei miei confronti e mi ha spiegato cosa vuole da me». La presenza in squadra di giocatori che conoscono la lingua francese potrebbe agevolare l’inseriment­o dell’ex Monaco: «Sono felice che ci siano anche loro, possono aiutarmi nelle difficoltà che si possono incontrare, dentro e fuori dal campo. Mi faranno sentire sicurament­e più a mio agio». Ballo-Touré ritroverà al Milan il vecchio amico Mike Maignan: «Sono molto contento di ritrovarlo. Abbiamo condiviso insieme le esperienze al PSG e al Lille, per me è un fratello, continuerà a essere un punto di riferiment­o e ritrovarlo qui al Milan significa tanto».

«Sto imparando in fretta l’italiano Pioli mi ha subito aiutato molto»

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Frederic Massara, Fodé Ballo-Touré e Paolo Maldini il giorno della presentazi­one del senegalese
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Fodé Ballo-Touré, 24 anni

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