Bologna-Arnautovic adesso ci siamo
L’austriaco rinuncia ad un anno di contratto. Con lo Shanghai ci sono spiragli, gli agenti riducono le commissioni: siamo ad un passo
Marko Arnautovic al Bologna si farà. E se fino a un paio di giorni fa sembrava che potesse essere più poi che prima, ora i tempi si sarebbero anche accorciati. Il che non significa che la fumata bianca arrivi a breve, magari già entro la fine di questa settimana o ai primi della prossima, di sicuro ci vorrà ancora pazienza da parte dei capi rossoblù per venire a capo di una situazione che nell’ultimo periodo si era notevolmente ingarbugliata. E questo perché almeno per il momento i cinesi non hanno alcuna intenzione di abbassare le loro pretese, quattro milioni erano e 4 milioni rimangono per liberare l’attaccante austriaco. Cosa è successo allora per consentire al Bologna di poter rivedere una luce in fondo al tunnel, dopo che gli scenari iniziali erano saltati (appunto) e che di conseguenza dovevano per forza essere rivisitati? E’ successo quello che Claudio Fenucci, Walter Sabatini, Riccardo Bigon e Marco Di Vaio speravano, e cioè che Arnautovic e il suo entourage facessero fronte unico con la società rossoblù per dimostrare con i fatti che anche loro, e non solo il Bologna, vogliono fortemente che questa operazione si chiuda con il botto e possibilmente si chiuda anche (e nella peggiore delle ipotesi) nel giro di una decina di giorni.
UN TESORETTO PER LO SHANGHAI. Avevamo scritto quanto segue nei giorni passati: è auspicabile a questo punto che Marko Arnautovic decida di abbassare i numeri del proprio ingaggio e al tempo stesso che gli agenti che stanno lavorando su questo affare (ci riferiamo a Danijel Arnautovic, Tiziano Pasquali e Claudio Vigorelli) accettino di abbassare quelli delle commissioni. Ebbene, ciò è accaduto, e da questa presa di coscienza da parte sia dell’attaccante che del suo entourage la trattativa è ripartita a buona velocità, anche perché tutti si sono resi conto come il Bologna non potesse chiudere un’operazione dovendo pagare anche il cartellino del giocatore, quando in un primo momento gli Arnautovic avevano assicurato che lo Shanghai
lo avrebbe liberato a parametro zero. Morale: Marko ha acconsentito di rinunciare a un anno di contratto, non più 4 più 1 ma 3 più 1, mentre Danijel e gli altri due agenti di alleggerire la cifra delle commissioni. In pratica, questo tesoretto permetterà al Bologna di pagare il cartellino di Arnautovic, anche se va sottolineato come Bigon e Di Vaio stiano facendo di tutto per convincere Kia Joorabchian, l’agente scelto dallo Shanghai per portare avanti questa trattativa, ad abbassare l’attuale cifra. Ecco, sembra davvero questo l’ultimo nodo da sciogliere e che a oggi sta impedendo ad Arnautovic di raggiungere quella che sarà la sua nuova squadra e lo stesso Mihajlovic.
MARKO, CHE VOGLIA DI BOLOGNA.
Ma la riduzione dei cinesi non è ancora sufficiente per il tesoretto rossoblù