Il Benevento spreca e il Foligno lo blocca
Ai gol di Kragl e Di Serio rispondono Zerlenga e Trentin. Masciangelo Elia e Paleari: esordio in giallorosso
Li chiamano imprevisti d’estate, ma qualche strascico lo lasciano sempre. E c’è da credere che sul taccuino di Fabio Caserta gli appunti da ieri sera non manchino. Perché il 2-2 tra Benevento e Foligno testimonia che di lavoro da fare ce n’è ancora parecchio, specie per una squadra ancora alla ricerca della sua nuova identità. Così, nel giorno in cui debuttano Paleari, Masciangelo ed Elia, la copertina un po’ a sorpresa se la prendono i falchetti (che al mattino hanno perfezionato l'iscrizione alla D, confermata dalla Covisod), che pure avevano già disputato 90’ il giorno prima contro la Reggina. A quanto pare, senza accusare troppo la fatica.
TROPPI ERRORI. Il punteggio lascia il tempo che trova, ma un campanello d’allarme in casa della Strega è risuonato. Qualche errore di troppo sottomisura ha finito per tenere in bilico una partita nella quale Caserta ha cercato soprattutto di cogliere qualche progresso a livello tattico, col 4-2-3-1 di partenza nel quale Kragl, Sau e Improta hanno preso posto alle spalle dell’unica punta Di Serio. Ma la manovra ha stentato a decollare, tanto che per sbloccare l’empasse si è dovuti ricorrere al solito mancino chirurgico di Kragl, letale dal limite dell’area su calcio piazzato. Complice poi un errore sottomisura di Improta, prima del riposo il Foligno ha trovato il pari grazie al rigore trasformato da Zerlenga, concesso dopo un erroraccio (mal rimediato) di Talbi. Del Giudice conserva il pari sbarrando la strada a Improta, ma nulla può in avvio di ripresa quando Letizia pesca Di Serio a un metro dalla porta, lesto a deviare la sfera in fondo al sacco. Un palo colpito da Kragl e un tiro alto da posizione favorevole di Insigne non legittimano il minimo scarto, annullato a 10’ dalla fine da un diagonale di Trentin sul quale Manfredini arriva in ritardo. A rimettere le cose a posto contribuirebbe il primo slalom in giallorosso di Elia, se non fosse che il giovane portiere folignate Gil tiri giù la saracinesca, congelando il punteggio. Per Caserta, che attende l’arrivo in ritiro di Enrico Del Prato, laterale mancino di proprietà dell’Atalanta, una mezza doccia fredda.
BENEVENTO FOLIGNO 2 2
BENEVENTO (4-2-3-1): Paleari (1' st Manfredini); Letizia (29' st Rillo), Talbi, Barba (14' st Schiattarella), Foulon (14' st Masciangelo); Basit (16' st Masella), Calò (29' st Volpicelli); Kragl (14' st Elia), Sau (1' st Insigne), Improta (1' st Sanogo); Di Serio (23' st Tiam Pape). All.: Caserta. FOLIGNO (3-5-2): Del Giudice (1' st Gil); Vespa (1' st Trentin), Currieri (39' st Silvestri), Di Mambro (23' st Stefani); Bonis (32' st Fuso), Bernardini (1' st Rufini), Mingione (30' st Lucaj), Giardiello (30' st Piermarini), Bezzi (30' st Fiorista); Zerlenga (1' st Turini), Mercuri (12' st Rivamar) All.:Silva. ARBITRO: Ancora di Roma 1. Guardalinee: D'Ascanio e De Angelis. MARCATORI: 22' pt Kragl (B), 40' pt Zerlenga (F, rig.), 3' st Di Serio (B), 35' st Trentin (F).