Ma Antognoni la vita per la Fiorentina l’ha rischiata davvero
partecipare ai Giochi. È questo il vero significato delle Olimpiadi: non solo farci vedere le imprese delle grandi Nazioni (Stati Uniti, Cina, Russia ecc.), che occupano i primi posti del medagliere, ma anche e, soprattutto, farci conoscere altri Paesi e farci capire quanto, almeno nello sport, si possa essere tutti uguali. Una situazione negativa è che si tratterà della prima edizione delle Olimpiadi senza pubblico, a causa dell’emergenza pandemica. È chiaro che gli atleti vorrebbero gareggiare davanti ai tifosi, con i cori di incoraggiamento e con le bandiere colorate a sventolare sugli spalti. Speriamo che ritornino presto.
IGiochi olimpici - ch’io ricordi, per studi non per presenza! furono pesantemente osteggiati fino ad essere cancellati - come ho spesso raccontato con dovizia di dettagli - da Ambrogio da Treviri vescovo di Milano nel IV secolo d.C, regnante Teodosio I col quale era incazzatissimo. Dalla rinascita in Grecia del 1896 i Giochi li hanno fermati soltanto le guerre che non erano riusciti - secondo loro scopo - a evitare.
Dopo, numerosi i tentativi di imitare Ambrogio, nel frattempo diventato Santo caro ai lumbard quanto Alberto da Giussano. I più appassionati al tiro alle Olimpiadi sono in genere oscuri intellettuali in cerca di fama, politici spiantati in cerca di consensi, capi di Stato provvisti di consiglieri dementi, gli stessi che procurano le guerre. Se ci pensate, gli Stati Uniti boicottarono i Giochi di Mosca dell’80 perché l’anno prima i sovietici avevano invaso l’Afghanistan, scappando dieci anni dopo. Nel frattempo il boicottaggio di risposta dei russi aveva colpito i Giochi di Los Angeles 1984, cinque anni prima che le legioni di Breznev abbandonassero Kabul al suo tragico destino, nelle mani dei talebani. Ma ecco che nel 2001, in risposta alla tragedia delle Due
Caro Cucci, sono un vecchio tifoso viola, tutta la faccenda Antognoni mi è veramente venuta a noia. Giancarlo è una vita che vive con la Fiorentina e con Firenze, questo suo “martirio” non lo comprendo. Ha dato tanto alla Fiorentina ma penso che anche la Fiorentina lo abbia ripagato. Spero che questa diatriba tra loro finisca presto e che l’attenzione venga spostata al campo. Scusi per il tempo rubato ma a Firenze un se ne po’ più…
Torri, il presidente Usa Bush jr. manda a sua volta le sue legioni in Afghanistan - presunto rifugio dei jihadisti di Osama Bin Laden, ucciso in Pakistan - che ci restano per i due mandati di Obama (premio Nobel per la pace!) sprecando duemila miliardi di dollari e migliaia di vite umane, coinvolgendo anche i tradizionali alleati, italiani compresi, fino alla precipitosa fuga decisa pochi giorni fa dal duo Trump-Biden.
Per gli Usa un altro Vietnam. E dovevate leggere, nel frattempo, le cronache olimpiche fino a Pechino 2008, quando i rigurgiti del Boycott Army - sprovveduti in cerca di gloria - scoprirono definitivamente il Pericolo Giallo evocato qualche annetto prima da Mussolini. Nel frattempo, il vostro modesto cronista s’è fatto storico “in presenza”, partecipando di tanto in tanto ai Giochi e leggendo irresistibili articolesse di Inviati Speciali che alle Olimpiadi cercano abitualmente intrighi politici, atleti dopati e numero di preservativi consumati. Oggi molti vi raccontano l’Incubo di Tokyo, le inutili Olimpiadi senza pubblico, lo sperpero di denaro pubblico (giapponese), il fastidio o almeno il disinteresse dei cittadini e, ahiloro, gli scarsi affari delle geishe. Dico di giornalisti italiani che non sentono la vergogna di appartenere a un Paese le cui scuole sono chiuse dall’apparizione del coronavirus e ha speso - a questo mi limito - centinaia di milioni per i Banchi a Rotelle. A ben pensarci, questi utili per una inedita specialità olimpica. Mister Bach, ci pensi.
Può darsi che lei abbia ragione, che noia. Ma mi capisca se difendo Giancarlo: ero allo stadio di Firenze il 22 novembre 1981 quando il cuore di Antognoni sí fermò per trenta secondi dopo lo scontro con il portiere del Genoa Martina. Giancarlo fu salvato dal massaggio cardiaco e con la respirazione bocca a bocca. Beh, lui la vita per la Viola l’ha rischiata davvero. Io non riesco a dimenticarlo.