Milan, c’è Giroud il Campione
Oggi a Milanello arriva il francese iridato nel 2018 e fresco vincitore della Champions Molto più di un’alternativa a Ibra, dovrà sfatare anche il tabù del 9 Il suo esordio potrebbe avvenire sabato a Nizza. Pioli si aspetta i gol del Diavolo in Europa. E
Largo a Olivier Giroud. Oggi a Milanello gli occhi saranno quasi tutti per lui, new-entry con tanta energia al seguito. Un campione del mondo con la Francia nel 2018 e d'Europa col Chelsea 2021 che sbarca al Milan proprio a stretto contatto col ritorno rossonero in Champions League, da lui appena vinta col Chelsea. Il benvenuto ufficiale al francese, la società l'ha già dato. Solennizzando un arrivo, probabilmente il più glamour in questo mercato estivo, che è passato attraverso una lunga telenovela. Giroud ha messo l'Italia al centro delle priorità, e tra meno di un mese potrà toccare con mano il nostro campionato. L'esordio col Milan può farlo proprio in Francia,
sabato sera, nell'amichevole contro il Nizza. Sale il livello dei test di preparazione, e al tempo stesso Pioli ritrova una squadra al completo. Si apre l'era Giroud, ma l'attaccante non è l'unico a mettere piede nel centro sportivo rossonero per la prima volta. Oggi è anche la volta di Maignan, profilo significativo quanto basta perché interrompe i sei anni di Donnarumma da portiere milanista. Ma sono attesi pure Rebic e Kjaer: il danese, semifinalista dell'Europeo – nonché determinante nel salvare la vita a Eriksen la sera del 12 giugno, in quella scena a Copenaghen che ha fatto il giro del mondo – si è già dimostrato un giocatore coi tratti del leader.
ARTIGLIERIA PESANTE. Quando è scattato lo start agli allenamenti del Milan, l'Europeo stava terminando. Con Kjaer ultimo ad arrendersi, tra i milanisti. Sogno svanito alle porte della finalissima, ora però lo aspetta un Milan che ha cominciato a pensare in grande. Anche per la continuità di rendimento avuta dal centrale. Arriverà il momento di discutere con lui il rinnovo contrattuale. Proprio perché Kjaer è diventato un pilastro della difesa, edificata pure su un Tomori sul quale il Milan ha investito 28 milioni. Oggi i reduci di Euro 2020 saranno alle prese con un primo allenamento, più blando rispetto ai ritmi che Pioli sta dando al gruppo. Questo perché la ripresa per la squadra (da verificare Pobega, che ha saltato l'ultima partita) è fissata per domani, esaurita la due-giorni di riposo concessa al termine dell'amichevole col Modena. Quindi l'artiglieria pesante, nella giornata odierna a Milanello: due nuovi acquisti e altrettante colonne portanti in rossonero. Giroud a meno di un mese dall'inizio del campionato si prende il Milan: un carico di gol in dotazione, a uso e consumo di Pioli che dal mercato ha avuto un'alternativa a Ibrahimovic. E forse qualcosa di più. Perché Zlatan e Giroud possono mostrarsi compatibili a livello tattico. Mentre si completerà la convalescenza dello svedese, l'allenatore ha tempo e modo di testare l'attaccante arrivato da Londra. Oltre che reduce da una media-gol, nell'ultima Champions League, tale da giustificare le aspettative: una rete ogni 42 minuti, grande peso specifico soprattutto nella fase a gironi. Il Milan ripartirà da lì - la quarta fascia al momento del sorteggio chiama a sé il rischio di un girone di ferro - cercando di recuperare credibilità in Europa.
TABU' DEL NOVE. E chiedendo a Olivier Giroud – che compirà 35 anni all'indomani della seconda giornata di Champions, il 30 settembre – lo sprint che faccia al caso rossonero. Il francese arriva a Milano con la volontà di essere protagonista. Probabilmente gli è stato pure spiegato che i suoi predecessori col numero nove non hanno avuto vita facile. Mandzukic è solo l'ultimo esempio. Peraltro con un ruolo analogo - da vice-Ibra e all'occorrenza come esterno sulla trequarti - a quello che avrà Giroud. Ma nel linguaggio del gol è proibita ogni scaramanzia.
I reduci di Euro 2020 da oggi al lavoro Domani la ripresa di tutto il gruppo