La Biles sfida i demoni sulla trave
A Tokyo è il giorno di Simone Biles. Le Olimpiadi ritrovano l’atleta che doveva domarle con la sua immensa classe, portando oltre ogni limite umano il concetto di record. La ginnasta più forte del pianeta si presentava in Giappone per aggiornare i libri di storia, centrando sei ori su sei nell’artistica. Nel Paese del Sol Levante, invece, Simone ha conosciuto la paura e le tenebre. Saltava, sbagliava e non capiva. Riprovava, sperava e falliva. Poi ha dato un nome a quel senso di smarrimento, iniziando a conoscerlo nel profondo: «twisties», un disturbo che disconnette la mente dal corpo facendo perdere la cognizione spazio-temporale mentre si è in volo. È come togliere le ruote a una macchina di Formula 1 che corre a 300 km/h, è come prosciugare l’acqua da una corsia durante una gara di nuoto.
IL RITORNO. E così, dopo essersi fatta sostituire nella prova a squadre e aver rinunciato alle finali del concorso generale, del volteggio, delle parallele asimmetriche e del corpo libero - giorni di sofferenza in cui l’atleta ha pensato di smettere, tanto da pubblicare video di granvolte finite con cadute a corpo morto su un materassino - l’americana ha deciso di disfare le valigie e tornare in gara nella finale della trave. Ad annunciarlo è stato Team Usa: «Siamo davvero felici di dire che Simone ci sarà». L’Ohio e le sue valli possono aspettare. Il mondo le si è stretto attorno in un abbraccio caloroso e lei ha assorbito questa energia al punto che ieri, mentre assisteva all’argento di Vanessa
Ferrari, il linguaggio del suo corpo comunicava serenità. Per capire se l’incubo sarà terminato bisognerà attendere l’ultima gara di ginnastica dell’Olimpiade: non è detto che Biles riesca a regalare il solito show, ma la notizia è che la 24enne di Columbus ci proverà.
SHOW CINA. L’appuntamento con la storia (e con la trave) è alle ore 10.45 italiane. È una sfida enorme perché nessun attrezzo richiede più equilibrio e stabilità di questo. Chissà se i “demoni” decideranno di lasciarla in pace, almeno oggi. Le avversarie, manco a dirlo, sono agguerritissime: la canadese Black, le cinesi Tang e Chenchen, la connazionale e oro nell’all around, Lee, la romena Iordache, la russa Urazova e la brasiliana Saraiva.
Il programma odierno prevede anche le finali delle parallele e della sbarra maschile. Non ci saranno italiani in gara fino a venerdì, quando inizieranno i concorsi della ritmica. Ieri, intanto, show della Cina agli anelli: Yang Liu e Hao You si sono presi oro e argento davanti al favorito Petrounias (che peccato l’assenza di Marco Lodadio al gran ballo), mentre il volteggio degli uomini è stato vinto dal coreano Shin, con il russo Abliazin e l’armeno Davtyan a completare il podio.
L’affetto del mondo le ha dato l’energia necessaria a provare a battere i “twisties”