Corriere dello Sport

Il Settebello “guadagna” la Serbia

- Di Giorgio Burreddu

UNGHERIA ITALIA 5 5

(2-1, 2-1, 1-1, 0-2) UNGHERIA: Nagy, Angyal 1, Manhercz, Zalanky, Vamos, Hosnyanszk­y, Pasztor, Jansik 1, Edrdelyi, Varga 3, Mezei, Harai. All. Marcz.

ITALIA: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo, Figlioli 2 (1 rig.), Presciutti, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique 1, Figari, Bodegas, Aicardi 1, Dolce. All. Campagna. ARBITRI: Buch (Spa) e Voevodin (Rus).

NOTE: Usciti per limite di falli Figari (Italia) nel secondo, Harai (Ungheria) nel quarto tempo. Superiorit­à numeriche: Ungheria 2/11 e Italia 3/12 più un rigore realizzato da Figlioli nel terzo tempo.

C’è la Serbia, e «sarà una battaglia, una lotta fisica e psicologic­a» dice il ct Sandro Campagna. Domani (ore 11.20 italiane) il Settebello si gioca tutto, un quarto di finale da urlo, talmente bello da essere travolgent­e. Gli azzurri campioni del mondo contro i campioni olimpici. Si gioca per la storia. Di più grande c’è solo l’idea che l’Italia della pallanuoto possa aspirare a una medaglia. E lo ha dimostrato anche nella notte di ieri, terminando in parità il confronto con la fortissima Ungheria. Era l’ultimo impegno del girone e si chiude sul 5-5.

«Da adesso in poi si fa sul serio», aveva detto Campagna prima di scendere in acqua. Con l’Ungheria è gara vera. Magiari sempre avanti e azzurri che riacciuffa­no il risultato nel quarto tempo con Figlioli e Di Fulvio. Da 3-5 a 5-5. Di nuovo una rimonta. Ma ci vogliono ben tre minuti prima che la sfida si sblocchi. Lo fa Jansik, prima del pareggio immediato di Echenique: 1-1. L’Ungheria è solidae veloce. Di Fulvio e compagni sanno come rispondere agli avversari. C’è anche molto tatticismo, un errore può costare caro e l’Olimpiade ti punisce, non ti aspetta. Aicardi risponde al gol di Dani Varga, 34 anni, alla quarta edizione dei Giochi. Ancora Varga trova il gol del 3-1 e anche se l’Italia serra i ranghi al sesto uomo in meno concede gol. Sempre lui, Varga, per il 4-2 a 6’30” del secondo tempo. Vamos commette fallo da rigore su Aicardi e capitan Figlioli dai cinque metri dimezza lo svantaggio.

L’Ungheria resiste e prima della fine del terzo segna ancora con il Angyal. Poi comincia il quarto tempo, una sofferenza. Figlioli mette il turbo realizzand­o il 5-4 dopo 32 secondi. A 93 secondi dalla fine nuova superiorit­à numerica azzurra: Campagna chiama il timeout e dopo una lunga rincorsa l’Italia pareggia con Di Fulvio. Non è finita. Del Lungo si oppone ad Harai, ma la palla della vittoria ce l’ha Bodegas: Nagy salva il risultato sul tiro ravvicinat­o. Con il pari l’Italia si piazza davanti all’Ungheria, ma dietro alla Grecia che batte gli Stati Uniti 14-5.

Campioni mondiali contro olimpionic­i Campagna: Battaglia fisica e psicologic­a

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LAPRESSE Ma quante braccia ha Matteo Aicardi? Ieri nella sfida con l’Ungheria

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