Ilicic o Ziyech, in attacco si sta stretti
MILANO - Attacco sotto osservazione, a venti giorni esatti dall'inizio del campionato. Giroud e Ibrahimovic, uno non esclude l'altro. Anche passando attraverso un modulo differente, Pioli studia soluzioni e il 4-2-31 ammette deroghe. Tutto sta alla funzionalità dei due, coi riflessi del mercato che avranno una loro incidenza. Soprattutto a seconda delle uscite, perché il Milan (che ieri a Milanello ha ricevuto la visita di Nesta) lavora a nuovi colpi - Ilicic o Ziyech - che sistemerebbero il lato destro della trequarti, ma per il resto c'è da sfoltire. Saelemaekers e Castillejo sono i presenti nella zona in cui i rossoneri aggiungeranno materiale: per lo spagnolo, però, andrà trovata una collocazione entro fine agosto. Un effetto-domino che va messo in conto, durante questo mese.
VALUTAZIONI. Anche Hauge è un esubero: nella sua zona di campo c'è già Rebic, eventualmente Brahim Diaz oppure lo stesso Giroud. Pioli sulla trequarti vuole trovarsi al completo. Il norvegese è ormai da alcune settimane nell'orbita dell'Eintracht Francoforte, l'intesa tra i club si sta avvicinando. Mentre sul futuro di Leão c'è stato l'intervento del Milan, che ha tolto il giocatore dal mercato. L'unica vera possibilità di fare cassa, se restasse il portoghese, il Milan l'avrebbe con Hauge che si muoverà per una dozzina di milioni. L'unica uscita onerosa, per adesso, è stata quella di Laxalt finito alla Dinamo Mosca per 3,5 milioni.
VLASIC IN STAND-BY. A proposito, dalla capitale russa dovrebbe venire via Nikola Vlasic: il Cska Mosca però ha ancora un certo potere contrattuale sul trequartista che va in scadenza nel 2024. E che resta tra gli obiettivi del Milan. Il suo desiderio di partecipare alla Champions League è alto. La situazione resta ancora in stand-by. «Conosciamo la volontà di Vlasic, ha chiarito con noi la propria posizione», spiegava ieri a Sport 24 il direttore generale del Cska, RomanBabayev. «Ma da qui ad avere questa opportunità, passa anche l'offerta soddisfacente che riceverà il club. Per adesso non c'è stata nessuna proposta».
CENTROCAMPO. La Champions League, inseguita per 38 giornate l'anno scorso, non permette di farsi trovare impreparati all'appuntamento infrasettimanale. L'ultima stagione ha insegnato molto in questo senso. E' per questo che, finché non si sbloccano alcune situazioni, il Milan prende tempo anche sulle cessioni. Come nel caso di Pobega: i ragionamenti su di lui sono rimandati alle prossime settimane, nel frattempo Pioli avrà Kessie - di rientro dalle Olimpiadi - a pieno regime. Anche nelle amichevoli è lecito attendersi un Milan vicino a quello titolare. Senza il problema della coperta corta.
Rosa da sfoltire in avanti: Castillejo, Saelemaekers e Hauge in esubero