Sarri porta Correa in Germania. Tagliati Fares e Durmisi
ROMA - Correa è salito sull’aereo, come era scontato. Sarri, nel ritiro di Marienfeld, proverà a convincerlo e coinvolgerlo, recuperandolo alla causa della Lazio. Il caso resta insoluto, l’asso argentino preferirebbe essere ceduto, ma sul tavolo non ci sono offerte concrete per ritenerlo in partenza. Il Tucu, per adesso, completerà il tridente con Immobile e Felipe Anderson. Ovviamente resta sul mercato, c’è anche e soprattutto l’indice di liquidità da riportare in positivo per formalizzare le operazioni in entrata già chiuse e il rinnovo di Radu. Lotito e Tare restano in ascolto e in attesa che arrivi una proposta giusta, almeno da 30 milioni più bonus. Ci aveva provato il Paris Saint Germain, offrendo in contropartita lo spagnolo Sarabia. Dubbi sull’importo dell’eventuale conguaglio e sulle valutazioni dei giocatori. L’ex Siviglia, portato da Luis Enrique all’Europeo da titolare, se non è dello stesso livello di Correa, ci si avvicina molto o forse potrebbe essere considerato persino superiore. Fatichiamo a immaginare una risposta negativa a venti milioni aggiunti al suo cartellino (erano le cifre circolate), a meno che il suo ingaggio fosse fuori dalla portata dalla Lazio o lo spagnolo non fosse gradito per caratteristiche da Sarri. Quel discorso si è fermato da tempo. Vedremo se arriveranno proposte allettanti per il Tucu dalla Premier (Everton in prima fila) o dall’Inter se Inzaghi dovesse perdere Lautaro Martinez. Per adesso Correa gioca e corre con la Lazio.
ARRIVO. Da ieri pomeriggio è scattata la seconda fase del precampionato in Germania. Il volo verso Dortmund, un’ora di pullman per raggiungere il Klosterpforte, un ex monastero della Renania trasformato in resort. Alle sei del pomeriggio la Lazio era già in campo per l’allenamento. Gruppo al completo, fatta eccezione per Felipe Anderson, impegnato in un allenamento differenziato. Cinque giorni di lavoro, compreso il test con il Meppen (terza serie tedesca) programmato per domani (ore 18,30 in diretta tv su Lazio Style Channel). Sabato la chiusura con il trasferimento a Enschede, in Olanda, e l’amichevole di cartello con il Twente (ore 19,30 e diritti televisivi in fase di definizione).
LISTA. Sarri ha convocato 27 giocatori e sono emerse le prime scelte. Rispetto al ritiro di Auronzo sono stati tagliati Fares, Durmisi e Adekanye, due esterni di fascia sinistra presi negli ultimi tre anni per un totale di oltre 16 milioni di euro e un attaccante uscito presto dai radar di Inzaghi. L’ex Spal, voluto da Simone l’estate scorsa, è finito tra i fuori rosa nonostante il tecnico lo avesse alternato negli ultimi allenamenti di Formello a Hysaj come terzino sinistro. Un posto in quel ruolo verrà riservato a Kamenovic, serbo ancora da formare, classe Duemila, e dunque inseribile nell’elenco degli under 22 (nati a partire dal primo gennaio 1999) come André Anderson, Raul Moro e Luka Romero. La lista si avvicina già a quella definitiva per l’esordio di campionato il 21 agosto a Empoli. Ci sono 18 over, più 3 italiani (Immobile, Acerbi, Lazzari) e 2 prodotti del vivaio laziale (Cataldi e Strakosha). Da qui alla fine del mercato, per agevolare nuovi acquisti, serviranno altri tagli. Potrebbero uscire Patric o Vavro, forse Jony, più Caicedo o Muriqi. Giocando con un solo centravanti, ne basta uno dietro a Immobile.
Escono dal gruppo tre recenti acquisti: l’ex Spal, il danese e anche Adekanye