Gonzalez: Arriba Viola In alto con la Fiorentina
Conosce già l’inno di Narciso Parigi e ripete: «Per esser di Firenze vanto e gloria» Ora sette giorni isolato e lavoro individuale
«Voglio portare in alto la Fiorentina». Non è ancora atterrato a Firenze quando Nico Gonzalez pronuncia queste parole e dimostra di aver già capito tutto. C’è da riportare i colori viola nelle parti nobili della classifica e lui è stato preso proprio per questo. Non a caso è l’acquisto più costoso della storia del club, con i suoi 27 milioni di euro, e questo “peso” lo accompagnerà inevitabilmente, ma sarà anche un bel biglietto da visita. Ha 23 anni, un contratto fino a giugno 2026 e una missione: stupire nel tridente offensivo dove al centro troverà Vlahovic. Come il serbo è chiamato a fare la differenza. Firenze lo sta abbracciando in queste ore, con curiosità e grande attesa anche se servirà ancora un po’ di pazienza per vederlo in gruppo visto il protocollo sanitario e la necessità di iniziare ad inserirlo negli schemi di Italiano.
LE PAROLE. L’aeroporto di Peretola accoglie Gonzalez alle 11.30 di ieri mattina, grazie a un volo proveniente da Madrid dove a bordo ci sono già un microfono e una telecamera e per questo le sue parole arrivano sui canali ufficiali della società quasi in tempo reale: «Sono molto felice di poter iniziare questa nuova avventura a Firenze. Ho tanta voglia di conoscere i miei nuovi compagni e rappresentare la Fiorentina. Questa è una cosa che mi entusiasma, ed era quello che desideravo. Ora sono qua e cercherò di sfruttare al massimo questa opportunità e dimostrare tutto il mio valore». Le parole sono accompagnate da qualche sorriso, dal pollice alzato verso l’alto, dal segno di vittoria e dal ricordo ancora fresco di una trofeo vinto per davvero: «Dopo aver conquistato la Coppa America avevo bisogno di stare un po’ con la mia famiglia. Ora inizia questo percorso e voglio dimostrare subito a tutti quello che so fare. Sono contento e ho grande voglia di iniziare e fare bene». Ha alzato la coppa insieme a German Pezzella e Martinez Quarta, e proprio in quei giorni ha iniziato ad conoscere l’atmosfera fiorentina: «Ho parlato molto con German e Lucas nell’Argentina, anche prima di firmare il contratto. Soprattutto con Lucas, ed entrambi mi hanno parlato della squadra e di Firenze. Ora sono pronto, voglio dimostrare il mio valore e ho tanta voglia di portare in alto la Fiorentina».
LE TAPPE. Ieri Gonzalez, appena atterrato a Firenze, è andato immediatamente a completare le visite mediche (la prima parte le aveva già svolte in Argentina più di un mese fa) e naturalmente ad effettuare il tampone che è sempre la prima tappa per iniziare ogni attività. Nei prossimi sette giorni sarà in quarantena e farà soltanto il tragitto casa-lavoro, come prevede il protocollo, ed effettuerà ogni giorno lavoro individuale. Risiede nell’hotel del centro dove solitamente abita il presidente Commisso quando è in città e da lì l’argentino andrà sempre al centro sportivo a cominciare da oggi pomeriggio.
CURIOSITÀ. Nel nostro Paese c’era già stato in passato, però mai nel capoluogo toscano che avrà modo di conoscere presto. «Sono stato in Italia, mi è piaciuta moltissimo. Non sono mai stato a Firenze prima, me la godrò giorno dopo giorno, dopo essere stato in Germania. Capisco l’italiano, anche se non lo so parlare molto. Tuttavia spero che in duetre mesi di studio, possa riuscire ad impararlo bene. Ai tifosi dico che darò tutto in campo, e se non sarò in campo sosterrò i miei compagni dalla panchina. Voglio che la Fiorentina arrivi in alto, e darò tutto me stesso». Desidera immergersi subito nella realtà viola e quando sente una parte dell’inno della Fiorentina di Narciso Parigi “maglia viola lotta con vigore” subito aggiunge: “per essere di Firenze vanto e gloria”. L’inizio è ottimo, poi il campo dirà tutto il resto.
«Martinez Quarta e Pezzella mi hanno raccontato tutto, io al top per la città»