Di Nenno la carica del Rengo
Il 24enne argentino, rivelazione 2020 del WPT, gioca in coppia con Navarro: «Possiamo fare meglio» «Sono molto ambizioso ma Di Bella è il campione più forte»
Martín Di Nenno è un giocatore argentino di 24 anni originario di Ezeiza, provincia di Buenos Aires. Attualmente è al n° 12 della classifica del WPT e da quest’anno gioca in coppia con lo spagnolo Paquito Navarro con il quale ha raggiunto una finale all’Open di Vigo. È un giocatore di destra in forte ascesa tanto che ha vinto il premio di rivelazione del 2020 del World Padel Tour.
Come hai conosciuto il Padel e hai praticato altri sport ?
«I miei genitori hanno da 20 anni un circolo a Ezeiza e così sono cresciuto con la racchetta in mano, facendo i miei primi tornei a 7 anni. Ho giocato anche a calcio e tennis, ma il padel mi ha stregato».
Quando hai capito che potevi diventare uno dei giocatori più forti al mondo?
«È difficile rispondere; di certo mi considero una persona molto ambiziosa e lavoratrice, binomio che mi ha aiutato a raggiungere gli attuali risultati».
Il tuo soprannome “El Rengo” nasce in memoria di alcuni momenti dolorosi di anni fa; come sei riuscito a superare quel dramma?
«I miei amici mi chiamano così! Rengo significa tanto per me e mi aiuta a lottare ogni giorno per dimenticare quel bruttissimo episodio e i tanti sforzi fatti per recuperare».
Punti di forza e debolezza come giocatore?
«I miei punti forti sono la difesa e poi…beh, meglio non farli sapere ai miei avversari, ah ah ah».
Cosa ti piace della Bullpadel Vertex 03 Comfort?
«Ha quella potenza che manca al mio gioco ed è una racchetta con un grande controllo che mi fa giocare con sicurezza, anche da fondo campo».
Quali sono le coppie favorite e i possibili outsider del 2021?
«Ci sono molte coppie che aspirano ad arrivare in alto e noi siamo una di queste! Mancano ancora molte tappe, tutto può succedere».
Se chiudi gli occhi e pensi a una vittoria, quale ti viene in mente?
«Il mio WPT dopo il recupero nel 2017 a Coruña con Lucas Campagnolo e nel WPT di Buenos Aires con Juan Restivo; sono grandi amici».
Con Navarro fino a oggi due semifinali e una finale, vi aspettavate di più?
«Siamo contenti, ma convinti che possiamo fare meglio, anche se la concorrenza quest’anno è veramente tanta».
Sui social sei molto attivo con Paquito e ci divertiamo molto con i vostri siparietti; ma chi è il trascinatore?
«Paquito è senza dubbio il re dei social, consiglio a tutti i suoi imperdibili "balli" su TikTok!».
Da 5 anni partecipi alla Serie A con l’Aniene, cosa pensi della tua squadra?
«Al di là del grande potenziale tecnico, la verità è che siamo una famiglia e l’artefice di tutto ciò è senza dubbio Alessandro Di Bella».
Hai origine italiane?
«Sì, il mio bisnonno era italiano, ma tutta la mia famiglia è nata in Argentina».
Boca o Argentinos?
«Tutti e due, anche se noi tifosi del Boca pensiamo sempre che è la squadra più forte del mondo, ah ah ah».
Hai giocato con tanti campioni come Sanchez e Navarro, ma si dice in giro che il più forte è Alessandro Di Bella…
«Assolutamente sì! Alessandro resta imbattuto, non ha mai perso una eliminatoria in Serie A e questo lo rende il più grande di tutti... ah ah ah».