Corriere dello Sport

Da Dall’Igna «Chi fa danni paghi il carrozzier­e» a Pirro, numero a tutta Ducati

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Non si scriverann­o pagine di leggenda oggi all’Hungarorin­g dove Mercedes, Ferrari e McLaren eseguirann­o test sulle Pirelli ribassate del 2022. Le macchine sono esemplari del 2019 modificati per alloggiare i cerchi da 18 pollici, eppure la Mercedes ha deciso di far assaggiare la Freccia d’argento a George Russell, che certamente la guiderà nel 2022 (e non è escluso che possa farlo già in anticipo quest’anno).

Ricordiamo che il ragazzo della Williams aveva già avuto una grande chance nel GP Sakhir 2020, con Hamilton fermato dal Covid, e solo una concatenaz­ione di eventi, con colpa della Mercedes e nessuna da parte sua, gli aveva impedito di vincere. Con Russell in pista anche Leclerc e Sainz con la Ferrari, e Norris sulla McLaren (che resterà mercoledì, affidata a Ricciardo).

Intanto si discute sul clangore alla prima curva del GP Ungheria e dei gran danni creati da Bottas e Stroll (entrambi penalizzat­i con cinque posizioni in meno al via in Belgio, e due punti di penalità sulla patente). Christian Horner non ha accettato le scuse di Toto Wolff dopo il patatrac innescato dal finlandese, anzi ha censurato pesantemen­te: «Bottas ha commesso un errore da pilota di kart - ha detto - Dopo una brutta partenza ha provato a recuperare tutto in pochi metri fino alla staccata di curva 1, ed è chiaro che su asfalto scivoloso era impossibil­e. In una mossa ha buttato fuori le due nostre macchine. Avere tanti danni con le spese di budget limitate dal regolament­o è inaccettab­ile, la FIA dovrebbe rifletterc­i».

Sull’argomento si è espresso anche Mattia Binotto, che pure ha visto Leclerc - messo benissimo e con una Rossa dal ritmo promettent­e - spazzato via alla prima curva da Stroll. «Dovremmo discuterne con FIA e Formula 1 - ha osservato il capo della Ferrari - Avere tanti danni senza alcuna colpa è grave. E non credo nelle esenzioni dal tetto di budget- Piuttosto si potrebbe considerar­e che la squadra di un pilota chiarament­e colpevole ripaghi questo tipo di danni e le relative riparazion­i».

Il fascino della notturna arriva anche in Italia, con la tappa del CIV a Misano: le notti magiche firmate dalla Ducati e Michele Pirro sono in copertina su Motosprint 31 in edicola da oggi. Un numero ricco per Borgo Panigale, con l’intervista esclusiva a Gigi Dall’Igna («Il titolo MotoGP è il mio obiettivo, non mi arrendo») e il doppio poster-story con le imprese del mito Mike Hailwood al TT e Paul Smart alla 200 Miglia di Imola. Esclusivo anche Marco Bezzecchi, tra il presente in Moto2 e il futuro in MotoGP. Tanto off-road come sempre, con la MXGP a Lommel e l’Hard Enduro Romaniacs.

Horner non accetta le scuse di Wolff Test gomme 2022: Russell sulla Stella

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GETTY IMAGES Mattia Binotto, 51 anni

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