Solo Locatelli La Juve pronta a calare subito il suo poker
Dopo 3 summit andati a vuoto gli uomini bianconeri sono pronti a modificare l’offerta. Poi si tratterà Pjanic con il Barça
Via alle cessioni, prima di concretizzare gli acquisti (Kaio Jorge a parte, visto che arriverà oggi), soprattutto a centrocampo. Nel frattempo, c’è comunque la necessità di sfoltire la rosa e, se possibile, fare cassa. La prima uscita dalla Continassa è Demiral, che passa all’Atalanta diventando il sostituto di Romero, che sta formalizzando la sua intesa con il Tottenham. Un addio non a cuor leggero dal punto di vista tecnico, considerate le qualità e l’età (classe ’98) del turco che poteva rappresentare uno dei punti di forza della difesa del futuro. Il club bianconero ha di fatto assecondato le richieste del giocatore che chiedeva più spazio e un impiego con maggiore costanza che Massimiliano Allegri non avrebbe potuto garantirgli, considerando che le prime tre scelte sono Bonucci, Chiellini e De Ligt. Demiral passa alla Dea con la formula del prestito oneroso di un anno per una cifra attorno ai 3 milioni con diritto di riscatto per i bergamaschi fissato a 25 milioni. In aggiunta dovrebbe essere prevista una percentuale sulla eventuale futura rivendita che verrebbe riconosciuta ai bianconeri. Il capitolo successione, però, almeno per il momento non verrà aperto dai dirigenti juventini. La società e Allegri ritengono che il reparto centrali con il ritorno di Rugani dalla stagione in prestito e l’aggiunta del giovane Dragusin sia a posto. Cinque interpreti di ruolo, insomma, che potrebbero all’occorrenza anche essere integrati da due soluzioni “adattate” come Danilo e Alex Sandro, che lo scorso anno hanno dimostrato di saper interpretare anche il ruolo. Per ora, quindi, nessun affondo per Milenkovic o altri centrali, a meno che più avanti non si presenti un’opportunità.
CENTROCAMPO. In questa fase, gli uomini mercato bianconeri sono impegnati nel provare a sbloccare la vicenda Locatelli. Si cerca di uscire dall’impasse seguita al terzo, infruttuoso incontro con il Sassuolo in modo da stringere l’intesa con il club emiliano. Anche perché il tempo stringe e non si può andare troppo in là con il tira e molla. Serve uno sforzo della Juve per raggiungere (almeno) quota 35 milioni, così da venire incontro alla richiesta dei neroverdi e nuovi contatti sono attesi a breve per aggiornare l’offerta attualmente sul tavolo. Finora la proposta della Juve non è andata oltre i 25 milioni: 5 per il prestito biennale più 20 per l’obbligo di riscatto condizionato ad alcuni obiettivi, cui si aggiunge la percentuale del 15% sulla eventuale futura rivendita del centrocampista. Il Sassuolo, invece, intende arrivare appunto a 35 milioni: 5 per il prestito annuale e 30 per l’obbligo di acquisto. Diverse le cifre e diversa pure la formula: prestito di uno e non di due anni e obbligo di riscatto secco, senza condizioni.
PJANIC. Locatelli, ma non solo. La Juve continua a battere la pista che porta a Pjanic, per una soluzione che non sarebbe alternativa a Manuel ma in aggiunta, per realizzare una doppietta. I contatti con Fali Ramadani, agente del bosniaco, proseguono e il procuratore tesse anche la tela con il Barcellona per trovare la soluzione che possa sbloccare il ritorno di Miralem in bianconero. I blaugrana hanno fatto sapere di essere disposti a “regalare” il cartellino al giocatore pur di sfoltire la rosa e abbassare il monte ingaggi, la vera emergenza del club. Pjanic guadagna 7,5 milioni e, per tornare alla Juve, è disposto anche a ridursi l’ingaggio. L’occasione per un contatto diretto tra le parti ci sarà domenica a Barcellona, in occasione del Trofeo Gamper. Alla Continassa, in ogni caso, serve fargli spazio: l’indiziato ad uscire è Ramsey. Ieri per il gallese c’è stato un sondaggio del Newcastle, che si aggiunge al Wolverhampton. Ai bianconeri, intanto, è stato offerto pure Renato Sanches del Lille, che appartiene alla scuderia di Jorge Mendes.
La distanza con il Sassuolo resta sempre economica Ramsey in Premier