Corriere dello Sport

Land Rover Defender 110 Mild hybrid oltre la strada

Incrocio di potenza (300 cv) e tecnologia da 48V per un’icona che resta regina dell’offroad

- Di Adriano Torre

La famiglia Defender cresce non solo con le versioni ma soprattutt­o con le motorizzaz­ioni. Per Land Rover, come accadeva in passato, il nome Defender è anche sinonimo di una vettura, o meglio di un fuoristrad­a, veramente poliedrico. Così, arrivano sul mercato, adeguandos­i alle nuove esigenze di limitare le emissioni di CO2, anche le versioni mild hybrid, di questo servizio, e plug-in. Il nuovo Defender 110 X-Dynamic SE D300 Auto regala grandi emozioni e, al tempo stesso, è capace di domare le grandi paure di chi è al volante perché non teme ostacoli. Un fantastico incrocio di tecnologia e di potenza abbinate alla comodità che non diminuisce nemmeno quando si vanno ad affrondove tare le situazioni estreme, soli contro… l’imprevisto e l’imprevedib­ile.

Defender 110 X-Dynamic SE D300 Auto porta al debutto il sei cilindri in linea da 3.0 litri, ed è un piacere sentire la potenza e la capacità di questo motore (declinato anche a 200 e 250 cv) bi-turbo Diesel abbinato alla tecnologia MHEV mild hybrid da 48V. Forte di una coppia da 650 Nm e di 300 cv, con trazione integrale e trasmissio­ne automatica a 8 rapporti. Un motore che permette di provare alte velocità (191 km/h dichiarati) con un’accelerazi­one da 0 a 100 km/h resa ancora più esplosiva dai 10 cv in più del motorino elettrico-starter: 8”3.

La grande coppia è a disposizio­ne praticamen­te istantanea, gestita con grande efficacia dal cambio automatico a 8 rapporti ZF, fluido e senza sussulti, anche spingendo un po’ a fondo, ma non è necessario perchè fin dai bassi regimi ci si sente a proprio agio nella cambiata. Sulla carta può spaventare il peso, ma la gestione elettronic­a delle cambiate riesce a fornire la migliore soluzione per la situazione di guida in cui ci troviamo. L’elettronic­a è sofisticat­a, fantastica quando ci si sposta nell’offroad la tecnologia aiuta a evitare l’errore anche per chi ha meno esperienza nelle situazioni estreme. A questo pensano le varie impostazio­ni di guida, come il Terrain Response e le marce ridotte integrate nella scatola del cambio e pronte ad appoggiare la specificit­à della trazione intelligen­te AWD. Nell’offroad estremo si apprezza in particolar­e l’intervento del differenzi­ale meccanico a controllo elettronic­o.

Serve ancora qualche numero per capire la portata delle possibilit­à a disposizio­ne di chi guida: intanto le angolature di 38°, 40° e 28°, la capacità di guado che arriva a 90 cm e c’è il comando per alzare l’auto di circa 15 cm. Alla fine del test, richiamand­o la schermata specifica, ci si accorge che l’imponente Defender 110 X-Dynamic ha contenuto i consumi sotto i 10 km/l e che la resa su strada è stata più che soddisface­nte anche nei tratti più ondulati e pieni di curve dove dinamica e stabilità sono andate oltre le attese. Il resto è completato da interni, comodità, qualità materiali, insonorizz­azione e sistema di ventilazio­ne di assoluto livello, oltre si intende alle 20 tecnologie di ausilio al modello provato e senza dimenticar­e il ricchissim­o listino degli optional. Uno su tutti: le sospension­i pneumatich­e elettronic­he con l’Adaptive Dynamics che regola ammortizza­tori e scocca a seconda del terreno in maniera istantanea. Il prezzo? Adeguato alle prestazion­i. Il Land Rover Defender 110 X-Dynamic SE d300 Auto parte da 83.800 euro, mentre la versione 90 con il motore meno potente da 200 cv parte da 57.400 euro.

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La Land Rover Defender 110 in versione mild hybrid non perde un grammo della sua comodità e acquista in performanc­e

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