Leclerc, il danno e non solo la beffa
Va a finire che Lance Stroll, che ha provocato (insieme a Bottas, ma questa è un’altra storia) lo sciagurato doppio incidente alla prima curva nello scorso GP d’Ungheria, se la caverà meglio del malcapitato Charles Leclerc. Il quale ha ricevuto tre colpi, possiamo dire, in contemporanea: speronato come noto da Stroll al via - il quale si è beccato una sanzione che gli farà perdere cinque posizioni in griglia al prossimo GP del Belgio (29 agosto), più due punti sulla super patente - non solo è finito fuori all’Hungaroring, dove a conti fatti avrebbe anche potuto recitare la parte del leone, ma ha visto la sua Ferrari subire un danno economico di svariate centinaia di migliaia di euro e in più di vedere danneggiato irreparabilmente il motore.
Così, Leclerc dovrà conservare la power unit come una reliquia per dodici gran premi, perché se dovesse sostituirla da qui a dicembre sarebbe passibile di penalizzazione in griglia. Il regolamento parla chiaro e non parla a favore della Ferrari, che ha dovuto affrontare un sostanziale danno, oltre che una bella beffa.
L’EPISODIO. Lance Stroll a Budapest aveva azzardato un sorpasso assurdo, aveva frenato in ritardo per finire nell’erba, speronare Leclerc e chiudere così una giornata disastrosa, che per la Ferrari però ha avuto la conseguenza di dover montare un terzo motore a Spa, esaurendo i bonus. ll fatto che il motore della Ferrari di Leclerc non sarà più utilizzabile è stato reso noto noto dalla stessa Maranello: il danno è emerso dopo i controlli effettuati lunedì pomeriggio sulla monoposto incidentata. «L’incidente non è costato a Leclerc solo, e già non è poco, la concreta possibilità di cogliere un bel risultato all’Hungaroring - sottolinea la Ferrari in una nota postata anche sui social del Cavallino - ma l’impatto con la Aston Martin di Lance Stroll ha provocato danni irrimediabili al motore, che non potrà più essere riutilizzato. Per la Scuderia Ferrari e per il pilota si tratta di un ulteriore danno, non soltanto economico ma anche sportivo, visto che è assai probabile che nel prosieguo della stagione, mancano ancora dodici weekend di gara, la squadra possa essere costretta a montare sulla SF21 di Leclerc una quarta Ice, con conseguente penalità sulla griglia di partenza».
Il triplo danno non ha comunque fermato il monegasco, che è sceso in pista ieri sempre all’Hungaroring per testare le gomme Pirelli da 18 pollici che arriveranno in F1 dal 2022. Per la Mercedes invece ha girato George Russell, che proprio a Budapest ha conquistato i suoi primi punti iridati. Giovanissimo il collaudatore dell’Alfa Romeo: si tratta del talento francese Theo Pourchaire, classe 2003, che potrebbe addirittura insidiare il sedile di Kimi Raikkonen, deciso a dire basta a fine stagione.
Il monegasco non ha più unità di riserva Penalità in griglia alla prossima rottura