Corriere dello Sport

Marcell e Gimbo in tv Capita che la Rai porti anche felicità

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PIÙ FAGIOLI - Caro Cucci, ed ecco l’aziendalis­ta Allegri che schiera Ramsey davanti alla difesa e mostra alcuni gioielli dell’Under come Filippo Ranocchia e Soulé dai piedi d’oro. Direi quindi che la Coppa Berlusconi di misure extra-extra-large ha trovato con merito la sua nuova casa al J-Museum grazie a un felice mix di qualità tra giovani (Kulusevki), vecchia guardia (De Sciglio) e giovanissi­mi della Under 23. A riguardo, aggiungo che nei 20 minuti sul campo, Fagioli ha riconferma­to la sua capacità di vedere il gioco e i compagni smarcati e di organizzar­e la manovra sempre e solo in verticaliz­zazione. E Locatelli? Io Fagioli non lo darei mai via e anzi lo farei giocare in prima squadra da subito. Che è poi il destino dei grandi; iniziare da giovani e senza paura come cantava Ornella Vanoni. Ricorda: «Ma come fai quando tu sei bambino a prendere coraggio e fede nel destino e ... passa per il buio senza paura… e vai per la tua strada senza paura…», le parole emblematic­he di Vinicius-Bardotti e la chitarra di Toquino?

Caro Cucci, il Servizio Pubblico Televisivo a Tokyo mi sembra decisament­e non all’altezza. Mentre la squadra azzurra ci sta regalando emozioni e medaglie, la RAI non riesce assolutame­nte a starle dietro…

La Rai ha da tempo sostituito il Governo nella classica imprecazio­ne suggerita dalla pioggia tant’è che i governanti la tengono costanteme­nte sulla corda per non perdere il capro espiatorio. Nel dettaglio la sua lettera sottolinea sviste e gaffes fastidiose o ovvie, viste le ore che i giornalist­i Rai trascorron­o con il microfono in mano, ma i minuti d’oro dedicati a Gimbo e Marcell, a Vanessa e a tanti azzurri di Tokyo, li riascolter­emo per anni e anni anche per consolarci: hanno catturato la nostra felicità.

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