Corriere dello Sport

«Clima da trasferta, test superato»

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- Alle cinque e mezza della sera, va anche così: appuntamen­to a Castel di Sangro, per ripartire e tuffarsi verso il campionato, che ricomincia tra un po’, ormai mancano circa due settimane. Il Napoli si rimette in viaggio all’alba, dopo essere rientrato nella notte da Cracovia, arriva per l’ora di pranzo, fa una pennica, che aiuterà, e poi, salutato Adl, che aspetterà in albergo la squadra, seguirà Spalletti in quello che è il programma per scoprirsi di essere pronti quando servirà, il 22 agosto con il Venezia.

CONTENTO. La quarta amichevole, la quarta vittoria (18 gol fatti e uno solo subito) non possono certo indurre all’entusiasmo, neanche a quello più contenuto, ma costituisc­ono una boccata d’aria pura in un’estate infarcita di dolori qua e là (gli infortuni a Lozano, a Mertens e a Demme) e caratteriz­zata da un’emergenza fastidiosa fronteggia­ta da una squadra che a Spalletti è piaciuta: «Abbiamo dato continuità alla preparazio­ne. Si sono viste buone cose e in particolar­e mi è piaciuta la reazione quando siamo passati in svantaggio».

Ma è stato anche un invitante ritorno al passato, ad una normalità che rappresent­a un sogno, e contro il Wisla festante per i suoi 115 anni, il Napoli a Spalletti ha offerto sensazioni incoraggia­nti: 1-0 in partenza, rigore sbagliato da Politano e poi quella ferocia per lasciarsi alle spalle le eventuali scorie di una delusione parziale ma da evitare a tutti i costi. «Abbiamo giocato in uno stadio pieno di pubblico e di entusiasmo che ci ha fatto rivivere il clima di trasferta. Non era facile, dopo l’10 ma siamo riusciti a ribaltarla. Ed è arrivata anche la riconferma dei giovani: stanno facendo bene tutti».

DI CORSA. Non c’è più tempo da perdere, non ne ha neanche Dries Mertens che ha già dato, un anno fa e anche adesso, recentemen­te: l’intervento alla spalla sinistra non è ancora un ricordo, risale appena al 5 luglio scorso, ma il futuro va afferrato provando ad anticipare le previsioni, che spingono a sospettare di doverlo aspettare per almeno un altro paio di mesi.

I calciatori ormai parlano via social e Mertens ha inviato al suo macrocosmo napoletano le immagini della personalis­sima preparazio­ne, che procede con ritmi serrati e la voglia matta di sistemarsi di nuovo in campo, nella sjua versione da re di bomber di questi 97 anni del Napoli che lo aspetta, perché ad un uomo da 135 gol non si rinuncia. «Operazione tutto ok. Si lavora sodo per rientrare il prima possibile». Appuntamen­to a Castel di Sangro.

Mertens, video sui social: «Lavoro per rientrare il prima possibile»

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Piotr Zielinski, 27 anni, gioca nel Napoli dal 2016

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