Emerson Palmieri, corsa a ostacoli Mandava diventa la prima soluzione
Il Chelsea non libera l’ex romanista Parla l’agente del terzino del Lille: «Piace al Napoli, c’è una trattativa»
C’è la fila, a sinistra: ma sono sagome che restano lì, per ora, in un immaginario collettivo che fatica a trasformare la fantasia in realtà. Il mercato, a certe latitudini, non è ancora decollato, ognuno ha i propri tempi, e prima che sulla quella fascia si notino falcate ampie, possenti e soprattutto autentiche, passerà ancora qualche giorno. Il Napoli ha scelto la propria corsia preferenziale, intanto deve cedere, poi si farà i propri conti, rianalizzerà il bilancio, constaterà la fattibilità delle operazioni e infine si lancerà: ha bisogno di un esterno basso (soprattutto), quelli che un tempo sinteticamente venivano definiti fluidificanti, e il resto, un mediano, eventualmente, arriverà dopo. Ma la priorità, com’è stato sussurrato a Giuntoli, rimangono le cessioni, per alleggerire l’organico e anche il monte-stipendi. Gennaro Tutino (25 tra due settimane) non incide sugli ingaggi ma può lasciare un segno nel bilancio, egualmente, e anche rilevante: il Parma insiste, offre sempre 5 milioni, contro i 7 e mezzo (con bonus alla promozione) richiesti da Giuntoli. La distanza sembra enorme ma si può colmare, nel fine settimana o subito dopo. Ma, intanto, altro accade altrove, in difesa, dalla quale potrebbe uscire Luperto (25 a settembre), e anche a centrocampo, dal quale potrebbe «evadare» Gaetano (21), inseguito dalla Cremonese che lo conosce bene.
MANDAVA. Per sistemare, e definitivamente, quella zona del campo che di fatto «appartiene» solo a Mario Rui, il Napoli ha da un bel po’ le sue ipotesi: in ordine di tempo, ha sondato Mandava (27) del Lille, Emerson Palmieri (27) del Chelsea e Tsimikas (25) del Liverpool. Gli ultimi due anni, tra Covid e strafalcioni, hanno complicato l’esistenza e prima di spendere, se proprio dovesse essere necessario, il Napoli spera di strappare qualche prestito, con riscatto chiaramente da definire: il Chelsea non ha nessuna intenzione di liberare Emerson, nonostante il contratto in scadenza nel 2022, e il Liverpool ha evitato per il momento d'argomentare su Tsimikas che piace tantissimo a Giuntoli. In quella terra di mezzo - aspettiamo, vediamo - è rimasto pure Reinildo Mandava, il nome della prima ora: Giuntoli ha incontrato il suo manager lo scorso maggio, è forte della volontà del calciatore, anche del particolare tutt’altro che irrilevante d’avere un accordo che lo libererà tra dieci mesi. Eppure non basta, nonostante le conferme di Manuel Tomas, il suo manager, a calcionapoli24: «Ci sono diversi sogni nella sua testa e vari campionati da considerare. Abbiamo parlato con il Napoli che, ovviamente, è interessato a Mandava. Il successo della Supercoppa francese è stata una soddisfazione e il Lille vorrebbe trattenerlo, nonostante nel giugno 2022 lui si svincoli». Al mercato, in assenza dei soldi, bisogna avere almeno pazienza (e chissà se possa bastare...).
Il Liverpool prende tempo su Tsimikas E Giuntoli pensa anche alle cessioni