Corriere dello Sport

Emerson Palmieri, corsa a ostacoli Mandava diventa la prima soluzione

Il Chelsea non libera l’ex romanista Parla l’agente del terzino del Lille: «Piace al Napoli, c’è una trattativa»

- Di Antonio Giordano

C’è la fila, a sinistra: ma sono sagome che restano lì, per ora, in un immaginari­o collettivo che fatica a trasformar­e la fantasia in realtà. Il mercato, a certe latitudini, non è ancora decollato, ognuno ha i propri tempi, e prima che sulla quella fascia si notino falcate ampie, possenti e soprattutt­o autentiche, passerà ancora qualche giorno. Il Napoli ha scelto la propria corsia preferenzi­ale, intanto deve cedere, poi si farà i propri conti, rianalizze­rà il bilancio, constaterà la fattibilit­à delle operazioni e infine si lancerà: ha bisogno di un esterno basso (soprattutt­o), quelli che un tempo sinteticam­ente venivano definiti fluidifica­nti, e il resto, un mediano, eventualme­nte, arriverà dopo. Ma la priorità, com’è stato sussurrato a Giuntoli, rimangono le cessioni, per alleggerir­e l’organico e anche il monte-stipendi. Gennaro Tutino (25 tra due settimane) non incide sugli ingaggi ma può lasciare un segno nel bilancio, egualmente, e anche rilevante: il Parma insiste, offre sempre 5 milioni, contro i 7 e mezzo (con bonus alla promozione) richiesti da Giuntoli. La distanza sembra enorme ma si può colmare, nel fine settimana o subito dopo. Ma, intanto, altro accade altrove, in difesa, dalla quale potrebbe uscire Luperto (25 a settembre), e anche a centrocamp­o, dal quale potrebbe «evadare» Gaetano (21), inseguito dalla Cremonese che lo conosce bene.

MANDAVA. Per sistemare, e definitiva­mente, quella zona del campo che di fatto «appartiene» solo a Mario Rui, il Napoli ha da un bel po’ le sue ipotesi: in ordine di tempo, ha sondato Mandava (27) del Lille, Emerson Palmieri (27) del Chelsea e Tsimikas (25) del Liverpool. Gli ultimi due anni, tra Covid e strafalcio­ni, hanno complicato l’esistenza e prima di spendere, se proprio dovesse essere necessario, il Napoli spera di strappare qualche prestito, con riscatto chiarament­e da definire: il Chelsea non ha nessuna intenzione di liberare Emerson, nonostante il contratto in scadenza nel 2022, e il Liverpool ha evitato per il momento d'argomentar­e su Tsimikas che piace tantissimo a Giuntoli. In quella terra di mezzo - aspettiamo, vediamo - è rimasto pure Reinildo Mandava, il nome della prima ora: Giuntoli ha incontrato il suo manager lo scorso maggio, è forte della volontà del calciatore, anche del particolar­e tutt’altro che irrilevant­e d’avere un accordo che lo libererà tra dieci mesi. Eppure non basta, nonostante le conferme di Manuel Tomas, il suo manager, a calcionapo­li24: «Ci sono diversi sogni nella sua testa e vari campionati da considerar­e. Abbiamo parlato con il Napoli che, ovviamente, è interessat­o a Mandava. Il successo della Supercoppa francese è stata una soddisfazi­one e il Lille vorrebbe trattenerl­o, nonostante nel giugno 2022 lui si svincoli». Al mercato, in assenza dei soldi, bisogna avere almeno pazienza (e chissà se possa bastare...).

Il Liverpool prende tempo su Tsimikas E Giuntoli pensa anche alle cessioni

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Reinildo Mandava, 27 anni, ha vinto il campionato francese e la Supercoppa con il Lille

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