Patto per il Cosenza Goretti primo tassello
Il ds si presenta: «Siamo in forte ritardo, insieme però ce la faremo Ora città, tifosi e club compatti»
Il Cosenza riparte dalla serie B dopo la riammissione da parte della Figc, questa volta con buoni propositi, provando ad evitare di commettere gli errori della scorsa stagione. Queste le intenzioni della società e del nuovo direttore sportivo Roberto Goretti, presentato ufficialmente alla stampa ieri pomeriggio. Il presidente Eugenio Guarascio, sollecitato da più parti e dalle istituzioni cittadine in particolare, si è detto disponibile ad allestire una “grande squadra”. Ora alle parole dovranno seguire fatti concreti, considerato che al momento in rosa ci sono solo sette calciatori dei quali due infortunati, Gerbo e Bittante. Un organico da costruire ex novo. Dalle fondamenta.
TIFOSI - Chiedono a gran voce una programmazione mirata, un futuro roseo e un progetto lungimirante. «Non vogliamo più assistere allo scempio dello scorso campionato. Una piazza come Cosenza merita progetti e programmi di livello e di qualità. Così come di qualità dovranno essere i giocatori che arriveranno in città. Guarascio dovrà riflettere sugli errori commessi in passato e farne tesoro».
GORETTI – Una conferenza in cui la chiarezza l’ha fatta da padrone. Al fianco del nuovo diesse solo l’addetto stampa Pasqua. Dopo i ringraziamenti di rito alle istituzioni, tifosi, avvocati e presidente per la battaglia vinta, l’ex perugino rompe subito il ghiaccio. «Spero che l’ambiente giudichi in maniera neutra e non per partito preso – spiega -. Purtroppo siamo in ritardo e in Coppa e nelle prime due partite di campionato, saremo incompleti. Questo non deve essere un alibi. Dovevamo iniziare la scorsa settimana ma il rinvio al Tar ci ha bloccato. Le responsabilità di natura tecnica saranno solo le mie».
SFIDA - «Ci troviamo di fronte ad una grande sfida – aggiunge Goretti -. Quattro i punti da tenere presente: società, squadra, stampa e tifosi. Dovremo avere la consapevolezza della scorsa stagione e degli errori commessi che non dovranno essere ripetuti. Sono retrocesso a Perugia dopo quattro playoff e di questo campionato ne conosco le dinamiche. Il secondo aspetto è avere contezza di dove siamo e da dove partiamo. Inizialmente saranno fondamentali l’unione e l’armonia». Per quanto riguarda l’allenatore che dovrebbe essere Zaffaroni, senza mai nominarlo, aggiunge. «Qualche giorno ancora e arriverà il nuovo tecnico. La rosa sarà composta da 1718 elementi ai quali andremo ad aggiungere giovani di prospettiva». Sarà un Cosenza "verde età", con due, tre elementi esperti. «Il mio modello è il Milan con Kjaer e Ibrahimovic a fare da chioccia a tutti gli altri. Per quanto riguarda il sistema di gioco, penso che la difesa a tre sia quella più adatta al Cosenza con la quale negli ultimi anni ha ottenuto vittorie importanti». Per chiudere il budget. «E’ in linea con quelli degli ultimi anni».
COPPA ITALIA – Il Cosenza debutterà il 13 agosto in Coppa a Firenze contro la formazione di Italiano. Calcio d’inizio alle ore 21, con diretta su Italia 1.