Mei: «Spero che i campi vengano invasi da ragazzi»
«Abbiamo l’uomo che corre più veloce al mondo e quello che salta più in alto. Quanto vale tutto ciò, se solo consideriamo che in ogni sport si corre o si salta?». Se lo chiede un entusiasta Stefano Mei, 58 anni, da sei mesi presidente della Fidal. «Adesso mi aspetto che alla fine dell’estate i campi di atletica siano presi d’assalto. Perché l’impatto mediatico del ciclone Jacobs&Tamberi è stato fantastico. Una vera e propria rivoluzione copernicana. Il cui merito è dei ragazzi, degli allenatori e della struttura tecnica che li ha supportati».
Mei dà anche un giudizio sull’ottimo comportamento tenuto finora dall’intera squadra azzurra: «Non possiamo certamente vincere 76 medaglie (tanti sono gli azzurri a Tokyo; ndr), però ognuno per la propria parte sta dando il massimo. Sono soddisfatto di come sta andando l’Olimpiade, con il 60% dei ragazzi che ha passato il turno. La nostra è una gioventù di altissima qualità con due fenomeni che ci ammira tutto il mondo».