Modena, c’è un indagato per la tragica fine di Laila
MODENA - C’è un indagato per la morte di Laila El Harim, l’operaia 40enne, madre di una bimba di quattro anni, morta martedì mattina mentre era al lavoro, inghiottita da un macchinario in un’azienda di imballaggi nel Modenese. La procura di Modena avrebbe iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante dell’azienda, la Bombonette di Camposanto. Il fascicolo aperto è per omicidio colposo e l’iscrizione al momento sarebbe da considerarsi come atto dovuto per chiarire come siano andate le cose martedì mattina, quando Laila è stata trascinata e schiacciata da una fustellatrice, un grosso strumento che serve per tagliare diversi tipi di materiale. Sul corpo di Laila sarà eseguita l’autopsia, disposta dalla procura modenese per completare il quadro di accertamenti. Sotto sequestro il macchinario nel quale l’operaia, secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasta incastrata senza scampo.