Da Pep a Xavi: «Leo, è stato un onore»
- Durissimo per l’universo Barça assimilare la fine dell'era Leo Messi, le 17 stagioni più trionfali della gloriosa storia del Més que un Club. Un colpo terribile, accompagnato da quasi ventiquattr’ore di silenzio da parte di tutti, alla fine rotto da Carles Puyol, con ogni probabilità il più carismatico tra i capitani blaugrana. «Non potremo mai ringraziarti abbastanza, Leo, per tutto quello che ci hai dato. Ti auguro tutto il meglio». Prontamente gli ha fatto eco Xavi. «Come tifoso del Barça, compagno e amico posso solo ringraziarti per tutto quello che ci hai dato in questi anni. Qualsiasi sarà la tua decisione, ti auguro ogni bene!».
GRAZIE LEO. Non è mancato, dall’Inghiliterra, un messaggio di Pep Guardiola. «È stata una sorpresa per tutti» il primo pensiero del tecnico del City. «Leo è il calciatore più incredibile che abbia mai visto. Ci ha fatto vincere un sacco di titoli e, personalmente, mi ha reso un allenatore migliore. Il nostro numero 10, però, sarà Grealish, Messi non è nei nostri piani». Nel frattempo era già iniziato il pellegrinaggio degli ormai ex compagni alla dimora del 6 volte Pallone d’Oro, che hanno voluto conoscere dalla viva voce dell’argentino quello che stava succedendo. Tra gli ultimi visitatori, Sergio Busquets, che ha voluto inviare il suo saluto via social. «Sto cercando di metabolizzare tutto, ma è difficile. Sei arrivato da bambino e te ne vai da miglior giocatore della storia. È stato un onore giocare con te e condividere tanti momenti insieme». Messaggi carichi d’affetto anche da parte dell’udinese Deulofeu, Coutinho e Ansu Fati, chiamato a raccogliere la pesantissima eredità di Leo. «Tutti i ragazzi che arrivano alla Masia hanno sognato di giocare con te. Sono fortunato per aver realizzato questo sogno!», la riflessione del baby blaugrana. «Ho imparato tantissimo da te in questi due anni insieme».
Guardiola: «Mi ha reso un allenatore migliore». Puyol: «Grazie di tutto»