Prima bisogna cedere. E il Bayer sonda Hincapie
Si può sempre aspettare, persino all’infinito, sperando che intorno a sé cambi poco o niente: ma mentre stanno caricando il Big Ben, affinché suoni la fine del mercato, in questi ventiquattro giorni che ancora restano a disposizione, altro potrà succedere. La missione affidata a Cristiano Giuntoli - cedere, cedere, cedere perché si cominci a tentare di comprare - ha ancora bisogno di forbici: e mentre Contini sta per andare al Crotone, Tutino attende che il Parma faccia un passettino in avanti per chiudere una trattativa eterna e Gaetano spera che con la Cremonese si possa procedere, come un anno fa, con il prestito.
Resterebbero, a quel punto: il trasferimento di Luperto a Empoli, la ricerca di appoggi soddisfacenti per Palmiero, per Zedadka e per Machach, e la stessa domanda da porsi su Zanoli (che potrebbe restare) e su Ounas). I tagli sull’organico qualcosa libererebbero, un tesoretto - non esagerato - sarebbe utile e il monte ingaggi verrebbe sfrondato in minima parte, comunque salutare.
STAND BY. Il Napoli tiene aperti i colloqui con chiunque, per intervenire (se possibile) quando i tempi saranno maturi: a sinistra, in basso, l’elenco resta invariato (in ordine sparso e casuale: Mandava, Emerson Palmieri, Tsimikas), a centrocampo la precedenza continuerà ad avercela, almeno finché sarà ipotizzabile crederci, Berge su Bakayoko e se, infine, dovesse spalancarsi un’occasione per il centrale difensivo, andrebbe verificata la situazione di Hincapie, per il quale si è mosso (e seriamente) il Bayer Leverkusen. Sarà indispensabile munirsi della pazienza necessaria per attendere il giorno buono, ammesso che ne arrivi anche uno soltanto. O comunque confidare nel last minute: una volta, andava di moda.