Dybala-Juve, prove di accordo
Superati malumori e frizioni Paulo e il club tornano a parlare di rinnovo del contratto con l’intento comune di prolungarlo oltre il 2022 Oggi il primo incontro di Cherubini e Arrivabene con l’agente Antun: si riparte dall’offerta di 10 milioni, possibile
Ci siamo. Stavolta per davvero. Dopo mesi di attesa, frizioni, riavvicinamenti, questa mattina Juve e Dybala si siederanno di nuovo al tavolo e torneranno a parlarsi. Paulo, in verità, sarà in campo ad allenarsi, per ritrovare la forma migliore in vista dell’avvio ormai prossimo del campionato e lasciarsi definitivamente alle spalle l’affaticamento muscolare che lo ha frenato nelle ultime due settimane. L’incontro con la società è riservato al suo agente, Jorge Antùn, che è a Torino, ha concluso la quarantena dopo lo sbarco dall’Argentina e ora è pronto a riprendere la trattativa.
RINNOVO.
L’obiettivo è chiaro: il rinnovo del contratto della Joya che scade nel 2022. Non si può iniziare la nuova stagione con la spada di Damocle di un accordo in esaurimento, sopratutto perché riguarda uno dei simboli del gruppo. Sarebbe controproducente sia per la società, che correrebbe il rischio di perderlo la prossima estate a zero, sia per il giocatore, che sprecherebbe energie preziose restando nell’incertezza. Si parte, quindi. E il primo confronto sarà innanzitutto conoscitivo perché sarà la prima volta che il neo direttore dell’area tecnica, Federico Cherubini, e il neo amministratore delegato, Maurizio Arrivabene, incontreranno Antùn. Dopo le presentazioni di rito, si entrerà man mano nel vivo della discussione. Di base c’è una volontà comune di arrivare al traguardo che lascia ben sperare. I rapporti gelidi di fine 2020, seguiti al botta e risposta tra Dybala e il presidente
Agnelli sulla proposta di rinnovo fatta ma non recepita, sono ormai un ricordo. E anche le parole del vicepresidente Nedved, risalenti al finale della scorsa stagione, che in sostanza aveva rimesso sul mercato la Joya, dicendo che la società era disposta ad ascoltare offerte, sono superate. Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera ha portato il Diez di nuovo al centro della Juve. Non si erano lasciati con i sorrisi, Max e Paulo, ma pure queste incomprensioni di due anni fa sono state sorpassate dalle intenzioni del tecnico che ha deciso di puntare nuovamente forte sul numero 10 e di scommettere sulla sua rinascita dopo un’annata difficile, costellata da mille contrattempi fisici che lo hanno assillato.
LEADER.
Allegri ha applaudito Dybala per come si è presentato in ritiro, in forma, voglioso di recuperare il tempo perduto e gli ha consegnato i gradi di vice-capitano. «Punto molto su di lui, ma pretendo anche molto da lui». Paulo ha accolto come benzina l’iniezione di fiducia ricevuta dal tecnico e adesso auspica di vedere riconosciuta sul piano contrattuale questa nuova centralità, con uno status da leader anche dal punto di vista economico. Beninteso: non c’è aria di tira e molla, nè di barricate, nè di richieste fuori mercato. Non è questa l’epoca, d’altra parte. Sulle cifre, al momento, non è semplice avere certezze. Andando per logica, il confronto ripartirà dall’ultima offerta, quella che, secondo la società, avrebbe portato Dybala tra i primi venti calciatori più pagati d’Europa: 8 milioni all’anno più bonus, per toccare i 10 milioni. Il resto della storia è tutta da scrivere, a partire dall’eventuale inserimento di una clausola rescissoria. La Joya, da parte sua, ha sempre difeso la volontà di restare alla Juve: andò così nella tormentata estate del 2019 quando saltarono le trattative con Manchester United e Tottenham, e il pensiero non è cambiato. Paulo vuole vincere la sfida lanciatagli dal presidente Agnelli di essere tra i primi cinque top player d’Europa. «Concentrato» è il messaggio postato ieri sui social, in calce alle foto dell’allenamento. Dybala salterà il Trofeo Gamper di domani per completare il recupero e mette nel mirino il collaudo della prossima settimana con l’Atalanta. Oltre che il rinnovo e una stagione di nuovo da protagonista.