Il saluto di Big Rom «Io non mi alleno»
Lukaku ha chiesto al tecnico di non partecipare ai lavoro mattutino e di non unirsi ai compagni per il test di oggi a Parma Tra i compagni in pochi si aspettavano la sua scelta E stasera al Tardini in avanti Lautaro con Satriano
La cessione di Lukaku era stata in qualche modo metabolizzata dalla squadra in questi giorni di rumors sui media, ma lo spogliatoio ha definitivamente capito che si era arrivati al punto di non ritorno ieri mattina quando, al momento di scendere in campo per l'allenamento, Lukaku non c'era. Il belga aveva comunicato a Inzaghi che non voleva allenarsi né prendere parte alla trasferta di oggi a Parma visto che la trattativa con il Chelsea era in fase conclusiva. È stato l'ultimo strappo: tra Big Rom e i compagni rimane comunque l'affetto per due anni indimenticabili a livello di risultati (uno scudetto, un secondo posto in campionato e una finale di Europa League persa), ma soprattutto di rapporti umani. Perché l'ormai ex numero 9 è un ragazzo eccezionale che si è fatto ben volere da tutti con i suoi sorrisi, il suo entusiasmo e il suo spirito di sacrificio. Essendo una scelta personale, quella di Romelu
viene chiaramente rispettata, ma in pochi, compresi quelli che gli hanno provato a parlare per capire se c'erano... margini d'intervento, si aspettavano una decisione del genere a due settimane dall'inizio del campionato.
ORFANI. Quella di oggi pomeriggio (ore 19) a Parma contro i gialloblù di Buffon sarà la prima Inter senza Lukaku e senza il suo sostituto. Sarà comunque un punto di svolta, una novità alla quale Handanovic e compagni dovranno abituarsi. Perché Big Rom per il gruppo era una specie di... coperta di Linus, un giocatore che faceva reparto da solo al quale affidarsi sia per la costruzione del gioco sia nei momenti difficili. E quanta sicurezza trasmetteva ai suoi compagni di squadra, tanta paura incuteva negli avversari che dovevano marcare un armadio capace di andar via in velocità anche ai difensori centrali più rapidi. La cessione di Hakimi aveva privato il gruppo di una risorsa importante sulla destra, ma il marocchino era considerato un'arma alla quale si poteva trovare un'alternativa. L'addio di Lukaku ha invece il sapore del passo indietro deciso sia a livello di potenzialità sia a livello di ambizioni del club. Magari la percezione cambierà con i nuovi arrivi, ma adesso un po' di smarrimento nello spogliatoio c'è.
BRAVURA DI INZAGHI. Il tecnico, che è stato giocatore di ottimo livello e che conosce il modo di ragionare sia dei calciatori e sia dei gruppi, ha percepito il momento di difficoltà. Lui stesso si è sentito tradito dalla società perché gli sono state fatte promesse non mantenute. Ciò premesso, la sua parola d'ordine sarà quella di rimanere tutti uniti e continuare a lavorare nel migliore dei modi. La convinzione è che il club farà il possibile per metterlo nelle condizioni di disputare una stagione importante e che i partenti saranno sostituiti al meglio. L'ex allenatore della Lazio sa che da adesso in poi dovrà essere tanto bravo a spiegare gli schemi in campo quanto a convincere lo spogliatoio che non siamo alla fine... dell'Impero. Oggi con la "prima" stagionale di Bastoni, Barella e Martinez ci saranno tutti i titolari presenti a disposizione (out Gagliardini e D'Ambrosio). In attesa dei rinforzi ....
Così a Parma (ore 19) PARMA (4-1-4-1): Buffon; Sohm, Balogh, Osorio, Gagliolo; Juric; Man, Brunetta,Camara,D.Iacoponi;Benedyczak. All.: Maresca.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Martinez, Satriano. All.: S. Inzaghi.
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