Una Roma a nervi tesi ko col Betis e 4 espulsi
Shomurodov realizza un gol e colpisce la traversa Dopo la terza rete degli andalusi, espulsi Pellegrini e Mou. Poi rosso anche per Mancini e Karsdorp
Finisce con una sconfitta, con una larga sconfitta, 5-2 contro il Betis, in una amichevole che ha avuto poco di amichevole e un arbitraggio che ha condizionato pesantemente il risultato. Ma la Roma che è rimasta in otto ha mostrato anche questa volta (era accaduto contro il Porto) un nervosismo eccessivo, che non promette nulla di buono in questo inizio di stagione. Le note positive sono state l’esordio di Shomurodov, che ha segnato un bel gol e il ritorno in campo di Cristante e Veretout, che saranno titolari nel centrocampo rimasto incompleto per il mancato arrivo di Xhaka. Se poi dovesse perdere anche Dzeko, allora la Roma sarebbe veramente troppo lontana dagli obiettivi sperati dopo l’arrivo di Mourinho, espulso anche lui con due suoi collaboratori.
DZEKO FUORI. La novità nella formazione, che potrebbe essere stata condizionata dagli ultimi sviluppi di mercato, ha riguardato Dzeko. Il bosniaco, che ha ricevuto un’offerta dall’Inter, è rimasto in panchina, come Borja Mayoral, con il quale si era alternato nell’ultima amichevole contro il Belenenses. Mourinho ha fatto partire dal primo minuto Shomurodov, al debutto con gol in maglia giallorossa. Anche Cristante in campo dall’inizio in quella che dovrebbe essere la formazione base, senza il centravanti titolare. La Roma ha cominciato male, svagata, come in alcune partite della passata stagione. Al 4' ha preso un gol a freddo, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Zaniolo ha respinto di testa e Rodri tutto solo in area ha battuto Rui Patricio con un diagonale al volo. Mourinho si è alzato dalla panchina visibilmente contrariato. Il Betis ha spinto di più, la Roma senza Dzeko ha faticato a tenere la palla davanti. Al 12' è stato ammonito Karsdorp e subito dopo in un contrasto in area tra Mancini e Ilgesias si è accesa un rissa, subito sedata dall’arbitro. È la seconda volta che è capitato nelle quattro partite disputate durante il ritiro. La Roma è stata molto nervosa. La squadra di Mourinho ha dimostrato di non voler perdere, entrate dure, decise, spesso fallose. Al 27' è arrivato il pareggio con Shomurodov, servito in profondità da Mancini, con il pallone corretto
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di tacco da Pellegrini. L’uzbeco è stato rapido ad arrivare alla conclusione. Ma il Betis ha continuato ad essere più pericoloso. Al 30' è tornato in vantaggio con un gran gol di Fekir. Un pallone carico di effetto che sembrava un cross ha colto di sorpresa Rui Patricio. La Roma ha concesso parecchio in difesa, è stata ancora pericolosa in contropiede con Zaniolo.
LA SAGRA DEI ROSSI. La partita vera si può dire che è finita con il primo tempo, perché nella ripresa è successo di tutto. La Roma ha trovato il pareggio con Mancini, che sulla linea di porta ha spinto in rete un pallone che Shomurodov aveva mandato sulla traversa su angolo di Zaniolo. Ma poco dopo, al 13' l’arbitro ha convalidato un gol di Alex Moreno che ha accompagnato il pallone in porta con il braccio. È successo un putiferio. Espulso per proteste Pellegrini, il capitano. Mourinho è entrato in campo per protestare, cacciato anche lui. E con lui due suoi collaboratori, primas Nuno Santos, poi Joao Sacramento. Il tecnico portoghese si era messo seduto in tribuna, ma troppo vicino alla panchina, l’arbitro Jorge Figueroa Vazquez, un fenomeno nel non vedere quel fallo di mano che ha scatenato tutto, lo ha fastto allontanare e Mourinho cambiando posto ha applaudito ironicamente i tifosi del Betis che lo hanno insultato. Poco dopo è stato espulso Mancini, poi Karsdorp, la Roma è rimasta in otto e ha preso altri due gol, con tanti dubbi su quello che sarà il suo futuro, tra organico incompleto e i nervi a fior di pelle.
Il match finisce 5-2 Il tecnico rimane a ridosso del campo a dare indicazioni