Corriere dello Sport

Si ferma Luis Alberto ma sono noie muscolari

Probabile affaticame­nto, sarà da valutare. Out anche Cataldi

- Di Marco Ercole

Non c’era Luis Alberto ieri. Né in campo, né in panchina. Lo spagnolo ha assistito alla partita contro il Twente dalla tribuna, un "dettaglio" che ha acceso subito il campanello d'allarme. Si è spento nell'immediato post-partita, con la società che ha escluso casi interni o imminenti proiezioni di mercato che coinvolges­sero il numero 10 della Lazio.

AFFATICAME­NTO. Solo un piccolo problema muscolare, un probabile affaticame­nto, quello che ha tenuto fuori il Mago dalla "prova generale" in Olanda, ad appena due settimane dall'inizio del campionato. Le sue condizioni fisiche - così come quelle di Cataldi, anche lui out contro il Twente per un piccolo infortunio - saranno valutate nei prossimi giorni, con la speranza che gli esami non evidenzino problemati­che più rilevanti (che nel caso potrebbero mettere in pericolo la sua presenza per il debutto a Empoli), al momento non contemplat­e. Di certo stavolta non ci sono mal di pancia nascosti (il giocatore è uscito dallo stadio sorridendo e parlando serenament­e con tutti) o questioni di calciomerc­ato. D'altronde il patto tra il giocatore e il club è sempre lo stesso: può partire solo in caso di offerte da almeno 50 milioni e la società assicura che proposte con cifre del genere non sono arrivate a Formello. Luis Alberto si è rimesso in pista dopo il ritardo ingiustifi­cato con il quale si è presentato in ritiro. Ha chiarito con la società, l'allenatore e i compagni di squadra. Da quando è tornato dalle vacanze ha iniziato a seguire le indicazion­i di Sarri, divertendo­si particolar­mente in campo con questa nuova idea di calcio e chiudendo momentanea­mente le amichevoli pre-stagione (dovrebbe essere aggiunta un'altra nel prossimo weekend su richiesta del tecnico) da capocannon­iere biancocele­ste con 7 gol.

LEIVA. Il sistema di gioco diverso sta esaltando anche le caratteris­tiche di Lucas Leiva, play ideale per il calcio proposto dall’ex allenatore della Juve. Lo ha confermato anche ieri, con una prova di sostanza alla guida del centrocamp­o: «Abbiamo giocato una buona gara, soprattutt­o dal punto di vista dell’attenzione difensiva», ha sottolinea­to il brasiliano subito dopo il triplice fischio. A seguito di due battute a vuoto contro Padova e Meppen (gare contro avversari di livello inferiore pareggiate entrambe per 1-1), la Lazio è riuscita a ottenere un successo che conta molto per credere con più convinzion­e nel progetto Sarri: «È stata importante la vittoria. Anche se sono amichevoli noi vogliamo sempre vincere. Ora ci riposeremo un paio di giorni, poi comincerem­o a prepararci bene nelle prossime due settimane per iniziare al meglio la stagione». Si sta trovando a meraviglia Leiva in questo nuovo assetto tattico. Anche lui si è messo a completa disposizio­ne del tecnico, a suo giudizio l’unico modo per poter pensare in grande: «Penso che la chiave sia proprio la disponibil­ità del gruppo a imparare un modulo diverso. Ci stiamo lavorando da settimane. È normale che qualche errore possa capitare, siamo in una fase di transizion­e. Ma penso che abbiamo fatto un buon ritiro ad Auronzo di Cadore e lo stesso è accaduto pure in Germania. È ancora lungo il percorso, con disponibil­ità e voglia di imparare da parte di tutti però possiamo fare grandi cose».

E Leiva conferma le buone sensazioni «Disponibil­ità di tutti a imparare»

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FOTONOTIZI­A Maurizio Sarri e Francesco Acerbi

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