Striscioni e cori: 2000 al Franchi Contestato il logo del nuovo giglio
FIRENZE. (fr.gen.) Rivedere i tifosi allo stadio Franchi (duemila) dopo un anno e mezzo esatto (ultima Fiorentina-Milan, 22 febbraio 2020) è stata una bella sensazione. Bellissima. Finalmente è iniziato il percorso verso la normalità e l’occasione l’ha data l’Unbeatables Cup, evento benefico per finanziare la ricerca contro le cardiomiopatie di origine genetica e la morte per attacco cardiaco improvviso. Ovviamente, nel ricordo di Davide Astori (salutato con applauso e “Un capitano, c’è solo un capitano” al minuto 13) e Dani Jarque (altro applauso al 21’). Il direttore generale viola, Joe Barone. «Contiamo di realizzare al più presto un ricordo indelebile di Davide sulle maglie dei nostri calciatori». A proposito delle nuove maglie riproposte in stile anni Ottanta: “Ma quali social e sondaggi. No al giglio dei Pontello. La storia della Fiesole merita rispetto” ha scritto il gruppo di riferimento della Fiesole “Unonoveduesei” in uno striscione appeso al cavalcavia delle Cure, mentre un altro lungo striscione (“Il giglio dei Pontello solo per farti più bello. Gli errori li scusiamo, questo insulto alla storia della Curva non lo tolleriamo”, a firma “Quelli di sempre”, è stato esposto al campo sportivo di Ponte a Greve. Infine, uno sul tema anche al Franchi (“No al giglio cappone. Il giglio è fiorentinità”). I tifosi allo stadio, si diceva. Circa 1.500 in Maratona. Qualche coro, un po’ di applausi e incitamenti rivolti a Biraghi (capitano) e compagni: voglia di Fiorentina.