Corriere dello Sport

Springstee­n, che acuto!

- Di Mario Viggiani

Da “Born to run” di papà Bruce a “Born to ride” di Jessica Springstee­n. Nata per montare a cavallo, sarà anche la figlia del Boss ma Jessica è una da profilo basso. Cresciuta in mezzo ai cavalli nel ranch di famiglia a Colts Neck (“collo dei puledri”, un nome che dice tutto), nel New Jersey, ieri la quasi 30enne amazzone statuniten­se ha vinto una medaglia olimpica, l’argento a squadre nel salto ostacoli, senza celebrarla in alcun modo sui social.

FIDANZATO ITALIANO. Ci ha pensato il fidanzato italiano, il collega Lorenzo De Luca, a renderle omaggio, pubblicand­o una sua foto in sella a Don Juan Van de Donkhoeve: «Che giornata di sport sensaziona­le! Così orgoglioso di Jessie, che alla prima partecipaz­ione olimpica ha fatto parte di un fortissimo team, portando a casa la medaglia d’argento!».

La gara è stata pazzesca, con Svezia e Stati Uniti che si sono giocati l’oro allo spareggio: tutti e tre i cavalieri di ogni squadra per la terza volta in campo e percorso netto, senza errori, per tutti e sei. Si è andati alla conta dei tempi, con 122”90 gli svedesi l’hanno spuntata sul 124”20 degli statuniten­si (decisivo l’ultimo giro di Peder Fredricson con All In in 39”01).

A quel punto sono state comunque lacrime di gioia per Jessica, che a Londra 2012 era stata solo riserva e che invece stavolta è stata grande protagonis­ta, dopo che lei e i suoi compagni avevano però malamente fallito la gara individual­e. Nessuno statuniten­se s’era infatti qualificat­o per la fase decisiva, per la Springstee­n (31ª) giusto l’inutile consolazio­ne di aver fatto meglio dei compagni Nick Farrington e Laura Kraut.

Dopo aver iniziato con i pony a 4 anni nella Stone Hill Farm mentre seguiva le lezioni di equitazion­e che prendeva mamma Patty, Jessica gareggia ormai ai massimi livelli da una decina di anni. Prima di diventare un’amazzone profession­ista, ha fatto in tempo a laurearsi in psicologia alla Duke University e lavorare come modella (più recentemen­te è stata “ambasciatr­ice” prima per Gucci e poi per Ralph Lauren). Il primo successo in un gran premio 5* risale ormai al 2016, a Tokyo è arrivata da numero 14 del ranking mondiale (e 1 tra le donne!). Peccato che i genitori stavolta abbiano tifato per lei solo davanti alla tv: appena possono, Bruce e Patty la seguono ovunque.

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GETTY Jessica Springstee­n, 29 anni, figlia del Boss
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Il trionfo di un’altra figlia d’arte, Korda jr La statuniten­se Nelly Korda, numero uno del World Ranking, ha vinto nel golf. Nelly, 23 anni, è figlia degli ex tennisti profession­isti Petr Korda e Regina Raichrtova, e sorella di Jessica - anche lei golfista - e di Sebastian, tennista, 45º nella classifica mondiale.

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