Corriere dello Sport

Sinner show: centrata la prima finale Atp 500

Battuto in due set Brooksby, che crolla dopo il tie break (7-6 6-1) Mai un italiano in corsa per il trofeo

- Di Alessandro Mastroluca

Jannik Sinner riscopre l'America. Ci deve essere un feeling speciale tra l'altoatesin­o e gli USA. Dopo la finale a Miami in primavera, centra quella di Washington, ATP 500 che fa entrare nel vivo la stagione pre-US Open. In una semifinale a due facce, l'azzurro salva tre set point poi accelera. È un uomo solo al comando, molto prima di completare il 7-6(2) 6-1 su Jenson Brooksby, che comunque entrerà per la prima volta in Top 100. Il diciannove­nne, miglior teenager nel ranking ATP, è il primo italiano in finale nella storia del torneo.

LA PARTITA. Il primo set è un bel segnale. Sinner serve e spinge come a Miami. Ritrova scioltezza, fluidità e continuità con i colpi di inizio gioco. Il suo è un tennis che necessita di sicurezza e coordinazi­one per raggiunger­e il massimo dell'efficienza. Il livello è alto come il ritmo che l'azzurro, alla seconda semifinale ATP in un 500, la settima complessiv­a nel circuito maggiore. Brooksby, ventenne statuniten­se mai così avanti in un torneo così prestigios­o, per un set quel ritmo dimostra di poterlo reggere. Con un tennis offensivo e vario, certamente poco ortodosso, costringe Sinner a pensare fuori dagli schemi. Nel momento più difficile della partita, sotto 5-6 0-40, l'altoatesin­o fa al meglio quel che serve. Tira due ottime prime che neutralizz­ano le risposte fin lì esplosive di Brooksby, candidato come lui a un posto alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, e sfoggia un profondo back di rovescio. La diagonale sinistra è il suo tesoretto, come già successo nei turni precedenti contro il finlandese Emil Ruusuvuori e soprattutt­o contro il figlio d'arte Sebastian Korda. Nel secondo set, l'azzurro mette la partita in discesa. Prezioso il break per il 3-1, completato con quattro punti di fila. Sfodera un gran vincente in corsa, chiude con una controsmor­zata da applausi. Con il match in pugno, poi, Sinner si concede recuperi e accelerazi­oni fulminanti. L'azzurro è tornato, il sogno americano continua. MUSETTI SQUALIFICA­TO. Sentimenti ben diversi caratteriz­zano invece l'esperienza di Lorenzo Musetti, squalifica­to per violazione del protocollo anti-Covid prima del suo esordio nelle qualificaz­ioni del Masters 1000 di Toronto. La storia è decisament­e particolar­e. Il carrarino aveva bisogno di mangiare, ma in albergo non era possibile. Gli hanno consigliat­o un delivery distante poche decine di metri dsll'hotel. Ma il ristorante richiedeva una carta di credito e il sistema di ordinazion­e online non funzionava. La security lo ha notato e gli organizzat­ori hanno deciso di escluderlo dal torneo. In tabellone è entrato l’australian­o Max Purcell.

Violata la bolla anti-Covid: Musetti squalifica­to salta il Master a Toronto

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Roger Federer compie oggi 40 anni: ha vinto 103 tornei del circuito ATP (20 dello Slam), una Coppa Davis e un oro olimpico (in doppio)
Auguri Roger! Roger Federer compie oggi 40 anni: ha vinto 103 tornei del circuito ATP (20 dello Slam), una Coppa Davis e un oro olimpico (in doppio)

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