Curry Re Mida: 215 milioni di $
Nessuno c'era riuscito prima: due contratti da oltre 200 milioni di dollari in carriera. Ma adesso c'è Steph Curry che ha appena detto sì (poteva rifiutare una offerta simile?) ad altri 4 anni con Golden State per la modica cifra di $215 milioni. Ovvero, 102 dollari al minuto! In precedenza, nel 2017, la stella dei Warriors aveva già sottoscritto un accordo della durata di 5 stagioni (scadenza 2022) con la franchigia californiana per $201 milioni, all'epoca il contratto più ricco nella storia della NBA.
Con quest'ultima firma Curry si metterà in tasca nel 2022/23 $48 milioni che nelle successive tre annate diventeranno $51,9 poi $55,7 per raggiungere il top nel 2025/26 con $59,6 milioni quando avrà compiuto 38 anni (ma ha già detto che vuole giocare fino ai 40).
RIVOLUZIONARIO. Il più grande tiratore dalla lunga distanza durante la carriera ha riscritto gli equilibri in campo. Tre titoli NBA (2015, 2017 e 2018), due volte MVP (2015 e 2016). L'ultima stagione, nonostante la prematura eliminazione nei play-in subita con Memphis, Curry l'ha chiusa con numeri da superstar: 32 punti di media (top scorer della stagione, il suo massimo nelle 12 giocate), 5,8 assist e 5,5 rimbalzi con il 42,1% da 3 punti. Innumerevoli i record che portano la sua firma: l'ultimo in ordine di tempo lo scorso aprile, con 96 canestri da oltre l'arco, il maggior numero in un singolo mese da quando, nel 1979, la NBA adottò il tiro da 3, ma anche più di ogni singolo giocatore in una intera stagione dal 1979 al 1987.
«Siamo entusiasti - ha detto Bob Myers, gm dei Warriors - di poter avere Stephen con noi ancora per i prossimi anni con l'idea che possa chiudere la carriera con la nostra franchigia. Steph incarna tutto quello che vorresti in un leader di un team: carattere, umiltà, spirito di squadra. In campo rappresenta l'atleta che ha cambiato il gioco e ha vinto costantemente ai massimi livelli».
Un quadriennale a 33 anni: in campo prenderà 102 dollari per ogni minuto