Inter, Dzeko con Zapata
Il bosniaco pronto: via libera della Roma
Sì di Zhang al rilancio di Abramovic E Romelu ha chiesto di non giocare oggi a Parma A Edin offerto un biennale da 5,5 milioni Giallorossi nervosi: ko col Betis espulsi Mou Pellegrini Mancini e Karsdorp
L’accordo record con il Chelsea raggiunto ieri nel primo pomeriggio L’attaccante partirà solo dopo la definizione del suo trasferimento Ora il club stringe per il sostituto
L'
accordo è stato raggiunto ieri, dopo una nuova conference call, nel primo pomeriggio... a metà strada tra i 120 milioni richiesti dall'Inter e i 110 offerti Chelsea il giorno prima. Visto il punto a cui era giunta la trattativa, la conclamata volontà di Romelu Lukaku di abbandonare la Pinetina per provare una nuova avventura con la maglia dei Blues e il desiderio della proprietà nerazzurra di incassare una maxi cifra utile per il bilancio e per portare avanti la società, è arrivato il via libera a quota 115 milioni. Steven Zhang ha dato il suo ok dalla Cina e le parti sono adesso al lavoro per lo scambio dei documenti e dei contratti. Il tutto dovrebbe essere completato entro domani, non a caso gli uomini di Abramovic si sono già mossi per organizzare le visite del loro prossimo centravanti che arriverebbe nella City con un volo privato insieme al suo entourage. Se davvero sosterrà i test medici nelle prossime 24-48
ore, lo vedremo perché il club di viale della Liberazione vuole dare il via libera definitivo alla partenza del suo ormai ex numero 9 (ovvero firmare tutti i documenti) solo quando avrà trovato un sostituto. Non si tratta di una punizione per .... l'ammutinamento di ieri mattina di Big Rom che, essendo a conoscenza dell'imminente rilancio del Chelsea, ha comunicato a Inzaghi il desiderio di non allenarsi con i compagni e di non partire oggi per Parma. L'Inter essendo un grande club non può semplicemente permettersi di vendere il suo elemento più rappresentativo senza avere uno calciatore da mettere al suo posto. Su questo la dirigenza è stata chiara con la Granovskaia. Lukaku ieri è rimasto a lavorare in palestra e lo stesso farà oggi, in attesa dell'autorizzazione che gli consenta di volare oltre Manica. Difficile che possa essere a disposizione di Tuchel per la finale di Supercoppa Europea di mercoledì a Belfast contro il Villarreal. Almeno sentendo la versione interista, mentre al Chelsea una piccola speranza la conservano. Dipenderà dalla trattativa con la Roma per Dzeko.
RECORD. La cessione di Lukaku a 115 milioni cash, senza inserimento di contropartite tecniche (no prima ad Alonso poi a Zappacosta), rappresenta il record assoluto sia per la Serie A (battuti i 105 milioni incassati dalla Juventus per l'addio di Pogba al Manchester United) sia per la storia dell'Inter (il primato apparteneva a Ibrahimovic, passato nel 2009 per 69,5 milioni al Barcellona). Non si tratta invece del record assoluto per un trasferimento in Premier League: per poco, ma resiste il primato stabilito 3 giorni fa da Grealish, ceduto dall'Aston Villa al City per 117 milioni. Lukaku percepirà 12 milioni netti più 3 di bonus; sono previste ricche commissioni per il suo agente, Federico Pastorello, che ha orchestrato l'affare e una percentuale per la mamma di Lukaku, la signora Adolphine, assai influente nelle decisioni chiave della carriera del figlio. L'Inter dovrà riconoscere il 6% della cifra allo United (6,9 milioni) e il 5% (5,7) alle squadre nelle quali Lukaku si è formato, dunque poco più di 12,5 milioni di incasso in meno, ma il risparmio sull'ammortamento di Lukaku (una cinquantina di milioni) e sul suo stipendio (8,5 netti più 1,5 di bonus a stagione per il prossimo triennio) sono autentiche boccate d'ossigeno visto che la proprietà per il 2021-22 ha richiesto tra tagli agli ammortamenti e agli ingaggi una riduzione di 325 milioni.
STRISCIONE. Lukaku ieri se n'è andato dalla Pinetina alle ore 13, dopo aver pranzato con i compagni. Stavolta non è volato via a bordo della sua fiammante Ferrari, ma di un Suv della Maserati. Non si è fermato a firmare autografi, neppure al gruppetto che su una transenna aveva attaccato uno striscione, a caratteri nerazzurri, con su scritto "Giù le mani da Big Rom". Riletto dopo l'accordo trovato con il Chelsea, ha quasi il sapore della beffa. La sua maglia però ieri era ancora in vendita sulle bancarelle vicino all'ingresso del centro tecnico Suning. Tra poco anche quella sarà... un cimelio e il 9 cambierà padrone come l'armadietto che il belga ancora non può svuotare. Questione di giorni, che Romelu passerà lavorando in palestra, poi ci saranno i saluti e l'inizio della nuova avventura professionale che l'attaccante ha fortemente voluto per ottenere una rivincita con la maglia dei Blues. Chi gli è vicino sostiene che la cercasse anche nel 2007, ma Raiola lo spinse allo United. Al Chelsea la maglia numero 9 è di Abraham che però è sul mercato. Scontato o quasi che finisca sulle spalle larghe di Big Rom, atteso al debutto il 14 con il Crystal Palace, formazione contro la quale ha segnato 8 reti in 12 incroci. Quel giorno l'Inter sarà impegnata a Monza nell'amichevole contro la Dinamo Kiev e forse avrà un nuovo centravanti. Lo sperano soprattutto i tifosi e gli ultras della Curva Nord che oggi a Parma faranno sentire il loro malumore.