L’Inter, Dzeko e lo stop inatteso ma il bonus ha chiuso il cerchio
Alla Roma 1,5 milioni in caso di qualificazione dei nerazzurri alla Champions: Edin a Trigoria lavora a parte e aspetta l’ok. Manca pure l’ufficialità Lukaku-Chelsea
Simone Inzaghi non vede l’ora di inserire il centravanti bosniaco nei suoi schemi Mourinho però chiede un sostituto in attacco per dare il via al trasferimento
L’Inter continua ad attendere Edin Dzeko sapendo però che lo sbarco del sostituto di Romelu Lukaku è bloccato (forse è meglio dire rallentato) dall’arrivo a Roma di un sostituto del bosniaco. La trattativa ben avviata tra i giallorossi e il Chelsea per Abraham sembrava aver risolto il problema ed invece il bomber dei Blues ha fatto sapere di preferire l’Arsenal. Tutto da rifare per i Friedkin? Non è detto perché Tammy potrebbe convincersi (con le buone o con le cattive), ma intanto i giallorossi hanno messo la partenza di Dzeko in stand by. Un bel problema per Inzaghi che vorrebbe il prima possibile il bomber tanto desiderato. Gli serve assolutamente per la prima di campionato e vuole allenarlo almeno una settimana per inserirlo nei suoi meccanismi di gioco. Tutto si sbloccherà già oggi ed Edin domani farà a Milano le visite? Di organizzato non c’è niente, ma i test medici si possono pianificare in fretta. Basta l’ok in arrivo dalla Roma e...
BONUS. Sul finale della storia, a meno di sorprese a questo punto davvero clamorose, non ci sono dubbi visto che le parti hanno trovato un accordo anche sulla contropartita economica, un bonus da 1,5 milioni che l’Inter pagherà in caso di qualificazione alla Champions 2022-23. Dzeko ha da giorni un’intesa per un biennale da 5,5 milioni netti più bonus e scalpita per raggiungere la Pinetina dove ci sono ad attenderlo la maglia numero 9 lasciata da Lukaku e Inzaghi, che lo ha chiamato per spiegargli il suo progetto e per lui stravede. Edin è convinto che nel gioco dell’ex allenatore della Lazio possa fare benissimo. Dopo quello che ha vinto (5 trofei al City e 1 al Wolfsburg), l’eredità di Lukaku non gli pesa: a 35 anni, con alle spalle decine e decine di reti in Germania, in Inghilterra e in Italia, non ha paura di niente. Anzi, è super motivato dalla nuova avventura che non vede l’ora di iniziare. Sa dall’amico Kolarov che troverà uno spogliatoio pronto ad accoglierlo a braccia aperte e non avrà problemi di inserimento.
EDIN A PARTE. Tutto ciò premesso, Dzeko ieri sperava già di essere a Milano. Era rientrato lunedì sera a Roma con un volo privato e si augurava che la situazione andasse a posto nel giro di poche ore e invece... Ieri in mattina si è concesso una passeggiata nel suo quartiere e ha fatto visita al parrucchiere, poi è andato a Trigoria dove un gruppo di tifosi gli ha chiesto di restare. Occhiali da sole e t shirt nera, ha varcato i cancelli alle 15,15. Non ha lavorato con i compagni, altro segnale importante, ma a parte e lo stesso farà oggi, se nella notte non avrà ricevuto il via libera per la partenza verso Milano. I suoi 119 gol con la maglia della Roma stanno per diventare parte del passato, numeri da libri di storia.
LUKAKU BLOCCATO. Se l’Inter è bloccata su Dzeko, anche il Chelsea è fermo per quel che riguarda l’annuncio di Lukaku, volato a Londra lunedì. Su questo punto l’Inter era stata chiara: darà il via libera quando avrà un sostituto (Dzeko). Ecco un altro motivo per cui la Granovskaia vuole “spedire” Abraham nella Capitale. Ieri i nerazzurri hanno continuato a scambiarsi le bozze dei contratti con i Blues, ma siccome si tratta di un affare da 115 milioni con tante clausole (e bisogna pure passare da Nanchino), non è detto che tutto si risolva in oggi o domani. In tempo per il debutto di sabato in Premier contro il Crystal Palace? Probabilmente sì, ma di certo non in fretta come chi pensava di vedere Big Rom in campo nella finale di Supercoppa Europea di stasera contro il Villarreal. Anche ieri i social di Lukaku sono rimasti in silenzio: niente saluto agli interisti che comunque, visto il murales già cancellato a San Siro, hanno una gran voglia di voltare pagina e pensare a Dzeko.