ADL, summit no stop sul mercato
Poker (d'affari) a quattro: il presidente, l'allenatore, l'amministratore delegato, il direttore sportivo. Ovvero: ieri e lunedì, al quartier generale del Napoli in Abruzzo è andato in scena un vertice di mercato prolungato tra De Laurentiis, Spalletti, l'ad Chiavelli e il ds Giuntoli. Una chiacchierata utile a fare il punto della situazione, anzi delle situazioni in ballo: chi parte, chi resta, chi arriva. Risultato: arrivederci Tutino e Luperto, uno a Parma e l'altro a Empoli, e per il resto poco o nulla da segnalare. Ma non finisce qui: «Raggiungo Spalletti per parlare di mercato e altri problemi, poi sarò a Roma - ha ribadito ieri De Laurentiis al convegno BCC Roma la stagione comincia presto, chi c’è c’è, chi non c’è non c’è». Sul tavolo le solite questioni legate al rinnovo di Insigne, ieri celebrato dai colleghi e dai tifosi nel giorno di San Lorenzo (che sui social è diventato subito San Tiraggiro); alla mancanza di offerte ritenute congrue per Koulibaly e Fabian; e ai soliti obiettivi di fine campionato: il terzino sinistro, il difensore centrale, il centrocampista fisico.
ILVERTICE. E allora, il doppio mercato dopo cena: all'Aqua Montis di Rivisondoli ieri e lunedì si è parlato di Napoli. Di presente e futuro: com'è la squadra, quali sono le impressioni e le esigenze ravvisate da Spalletti a metà del secondo ritiro e poi anche quelle del club; un bilancio dei giocatori trattati o soltanto seguiti. Del resto, ce n'è per tutti i gusti: dal presidente all'ad, passando attraverso l'allenatore e il ds. Il direttivo amministrativo e quello tecnico. La storia, comunque, è ancora tutta da scrivere, nel senso che il principio base non è cambiato ma sta cambiando: senza cessioni non saranno effettuati acquisti, ma proprio in queste ore si sono sbloccati due affari: Tutino andrà al Parma per 5,5 milioni di euro più 2,5 di bonus e Luperto a Empoli in prestito oneroso da 500mila euro più un diritto di riscatto da quantificare oggi (ma comunque esiguo). Anche il pensiero del signor Luciano resta il medesimo di sempre: la speranza è che i pezzi pregiati restino.
LORENZO & ILMANAGER. Nel frattempo ieri a Roccaraso, a due passi da Rivisondoli,
è arrivato anche Vincenzo Pisacane, manager di Insigne ma anche di Contini. Già: una passeggiata legata alla cessione del portiere al Crotone e non alla telenovela del rinnovo del capitano. Almeno nelle intenzioni: è improbabile, considerando i presupposti, però magari l'argomento verrà fuori a sorpresa. Per quel che riguarda le entrate, a sinistra piacciono sempre Emerson e Mandava, mentre dopo l'addio di Luperto (ieri neanche in campo) rispunta il nome dello svincolato Maksimovic. Ieri tra l'altro De Laurentiis ha partecipato al convegno, “La Banca di Comunità”, organizzato dalla BBC Roma al Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro con il presidente Figc, Gravina (collegato in streaming); il sindaco di Castello, Caruso; il vicedirettore generale vicario BCC, Petitto.
Due serate di fila per confrontarsi «La stagione parte presto, chi c’è c’è»