Flick: Impariamo dall’Italia
Hansi Flick guarda agli azzurri di Mancini per rifondare la Germania in vista del Mondiale in Qatar, dopo il fallimento a Russia 2018 e la bruciante eliminazione europea negli ottavi con l’Inghilterra. «Il nostro lavoro sarà anche di imparare dagli altri - ha annunciato ieri il nuovo ct tedesco, insediato a Francoforte dopo 15 anni e una corona mondiale del dimissionario Joachim Löw - All’Europeo, Italia e Spagna hanno mostrato un gioco che ispira, da emulare. Noi cercheremo di apprendere, ma soprattutto di fare meglio quello che sappiamo già fare». Flick (56 anni) ha fatto un primo “apprendistato” italiano nel 2006, come vice di Trapattoni nel Salisburgo. Nel suo staff ha chiamato l’ex juventino Höwedes, campione del mondo a Rio 2014.
PORTE APERTE. La prima novità è la riapertura della Nazionale agli ex Boateng, Götze e Reus, accantonati da Löw: «I giocatori forti faranno di sicuro parte del gruppo, se saranno al meglio». Non ci saranno limiti di età. Confermati i senatori Hummels e Müller. Il ricambio generazionale non è semplice. Lo dimostra il flop della Nazionale olimpica, un mese dopo la conquista del titolo europeo U21. Per la spedizione a Tokyo, il ct Kuntz è riuscito a malapena a mettere insieme 19 giocatori. Nel nuovo incarico, con scadenza 2024 e circa 4 milioni all’anno, Flick ritrova il telaio del Bayern con cui ha vinto 7 titoli in 18 mesi: dal capitano Neuer fino al baby Musiala. Si parte il 2 settembre, in discesa contro il Lichtenstein nelle qualificazioni mondiali.